Chiusure industriali agricole in Veneto: Thermicroll® offre nuove soluzioni personalizzate
In Italia, dal 2000 si è registrata una notevole diminuzione di aziende che operano nel settore, con un calo del 32%. Il dato confortante riguarda però la crescita di quelle esistenti, che aumentano per estensione, numero di impiegati e anche investimenti. Gli addetti al settore hanno infatti colto la necessità di ammodernare le proprie strutture e meccanizzare notevolmente il lavoro rurale per ottimizzare la produzione.
Anche a Peseggia, presso il comune di Scorzè, si possono riscontrare molte delle caratteristiche appena descritte. In queste campagne viene coltivato il pisello, premiato con il Marchio De.C.O. e celebrato ogni anno alla Festa dei Bisi. Questo vegetale è un prodotto tipico sempre più conosciuto, la cui produzione aumenta di anno in anno grazie ai numerosi investimenti.
Da poco, il sig. Guerra, titolare dell’azienda, ha deciso di costruire un’infrastruttura per le proprie esigenze produttive: dove prima venivano accatastati mezzi e materiali agricoli, protetti appena da un muretto, è stato innalzato un piccolo capannone, con tanto di tetto per riparare il contenuto.
Si tratta però di un porticato particolare: solo tre dei quattro lati sono stati eseguiti in muratura e circa 1/4 della copertura è ribassata rispetto alla restante parte, come si può vedere nella figura a sinistra.
Il titolare, dopo essersi informato sulle possibilità di isolamento dell’ultimo lato (tra cui teloneria e pannelli isolanti), ha deciso di sfruttare al meglio lo spazio, orientandosi al settore delle chiusure industriali.
Le esigenze e le risposte
Così, il nostro team di progettazione, la cui attività è stata approfondita nell’articolo precedente, ha considerato l’attuale situazione e si è impegnato nell’ideare la miglior soluzione per il capannone.
L’idea è nata per rispondere ai problemi di accesso alla struttura: con quattro portoni industriali si può operare indipendentemente su ognuno, trattando il fabbricato come se fosse costituito da vani separati. In concreto, ad esempio, la possibilità di posteggiare più di un trattore, difficile da eseguire con una struttura muraria fissa non genera più problemi.
Le chiusure industriali modello Classic hanno permesso, con costi contenuti, di avere una vera e propria parete mobile a completamento del porticato, rispondendo alle principali esigenze emerse: sicurezza, celerità di apertura e chiusura, assenza di ingombri a terra e resistenza al vento ed ai fenomeni atmosferici. Infatti, molte sono le attività a cui è dedicata la costruzione, compreso il deposito di prodotti agroalimentari, che richiede oltre alle caratteristiche appena descritte, la necessità di aerazione. Per questo motivo le porte sono state installate con una distanza, concordata con il titolare, dalla copertura del capannone, e a filo con la copertura della porzione più bassa dello stesso. In questo modo, solo l’ultima delle quattro chiusure rapide è stata montata sotto la copertura, senza lasciare spazi: in questo caso c’è stato un ridimensionamento della struttura e del manto della porta stessa. Inoltre sono stati inseriti alcuni optional, come i tiranti a fune per azionare l’apertura manualmente in caso di assenza di elettricità. Queste possibilità di personalizzazione sono una delle peculiarità delle porte avvolgibili Thermicroll®, che rendono il prodotto quasi artigianale.
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