ANCORA UN INTERVENTO DEI CLOWN DOTTORI DEL GAU ONLUS A FAVORE DELLA RACCOLTA DI FONDI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI UTILITA’ SOCIALE
di Zefferino Di Gioia - clown dottore Zerò
Sabato 24 marzo, dalle 10 alle 12, presso la Essepiù - Coop Nordest di Roiano, i clown dottori della “Compagnia dell’arpa a dieci corde”, dell’associazione GAU onlus, si troveranno impegnati, insieme ai ragazzi del “Centro Giovanile di Roiano – Parrocchia dei SS Ermacora e Fortunato”, nella raccolta di fondi per il nuovo progetto:
“LEGGER…MENTE INSIEME”
Il progetto ha la finalità di costruire una biblioteca, sala lettura e studio – aperta al pubblico e alle esigenze del territorio.
L’intervento dei clown dottori del GAU ha la finalità di passare il “testimone” ai ragazzi del Centro Giovanile, di contribuire alla raccolta dei fondi per la realizzazione del progetto, realizzato grazie ai contributi dei soci della Coop Nordest del distretto di Trieste, ma rappresenta anche il modo per ringraziare i soci della Coop-Consumatori Nordest per il congruo aiuto finanziario donato, negli ultimi due anni, nell’ambito del progetto “PIACERE DI CONOSERTI”
Il progetto “Piacere di conoscerti”, che si è avvalso in questa esperienza della collaborazione del Centro Studi I.Fa.S. - Individuo Famiglia Sistema, ha utilizzato il linguaggio universale del gioco come simbolo di fratellanza con il “diverso”.
Nell’ambito del progetto sono stati attivati contatti con le realtà più significative del territorio, favorendo, attraverso il modello “del gioco”, la conoscenza e l’amicizia tra le persone di tutte le età e le diverse condizioni sociali e culturali, l’esperienza di stare insieme, la libera aggregazione, l’incontro tra le culture, il reciproco rispetto, cercando di favorire, soprattutto tra i giovani, l’avvicinamento degli stessi a forme di impegno civico nell’ambito del “sociale”.
L’intervento dei clown dottori, attraverso la condivisione del momento ludico, ha favorito:
- la creazione di un rapporto più sereno e significativo con se stessi e gli altri, attraverso l’uso dell’immaginazione, dell’umorismo ed il potenziamento e la riscoperta delle capacità espressive, della manualità;
- la scoperta delle competenze comunicative e relazionali di ciascun partecipante, sia esso anziano o bambino, attraverso l’espressione corporea e la messa in gioco della fisicità;
- la sollecitazione del ricordo nell’anziano, attraverso la proposta di momenti gioiosi e di gioco (la riscoperta dei giochi di una volta, le vecchie canzoni..);
- il mantenimento dell’attenzione e dell’interesse, la riscoperta della creatività, l’interazione con persone di età e condizioni sociali diverse;
- l’offerta di sollievo attraverso il contatto fisico (le carezze con i burattini, il gioco del parrucchiere), e l’acquisizione di alcune elementari tecniche di clownerie;
- l’offerta di un contesto amorevole.
Gli incontri sono stati abbastanza flessibili, per adattarsi alle diverse situazioni sociali, ed hanno favorito, nella loro eterogeneità:
- l’incontro tra ragazzi di diverse estrazioni sociali, culturali ed etniche ( Scuole, Ricreatori, Oratorio OMA);
- l’incontro tra i ragazzi ed il mondo degli anziani con la riscoperta dei “giochi di una volta” (ITIS);
- uno stages di clownerie, organizzato e diretto dai volontari dell’Associazione, presso l’Oratorio OMA, che ha visto la presenza complessiva di 15 bambini;
- una serie di interventi nell’atrio dell’ospedale pedriatico I.R.C.C.S - Burlo Garofolo che sono andati a sommarsi agli interventi che, negli ultimi anni i clown dottori del GAU stanno realizzando all’interno della struttura ospedaliera.
Questi ulteriori interventi nascono dallo stretto legame dei clown dottori del GAU con i piccoli “amici” del Burlo, dove si prevedono “altre” future collaborazioni.
A questo proposito è da sottolineare che:
essendo stato il contributo “superiore ad ogni aspettativa” è stato previsto di utilizzare una somma, oltre duemila euro, per l’acquisto di materiale da donare al “reparto ematoencologico del Burlo”.
Attualmente si è orientati all’acquisto di una collezione di libri.
La chiave di questa esperienza!!! Un sorriso ed….una stretta di mano:
“Piacere di conoscerti”
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