Comunicato Stampa
" D N A"
DRAMMA VERTICALE N °1
di con
Anna Duska Bisconti
Scene e costumi Marina Caporaletti
TEATRO ARGOT
dal 11 al 16 MARZO
Il Dna è una sequenza di proteine e aminoacidi di cui sono fatti tutti gli esseri umani.
L'umanità odierna discende da un unico Adamo, portatore del cromosoma Y, e da un'unica Eva, portatrice di un cromosoma X. Ambedue i cromosomi sono forniti del Dna mitocondriale.
Questo consiste in elementi cellulari che generano energia chimica, si tratta di ex batteri assoggettati dalle cellule animali.
Analizzando il Dna mitocondriale si riesce a "leggere" tutto ciò che fa parte della "memoria", ovvero delle esperienze attraversate dagli esseri umani odierni.
Ogni maschio trasmette il cromosoma Y ereditato dal padre ai suoi discendenti così come ogni femmina trasmette il cromosoma X ereditato dalla madre alle sue discendenti.
Quando lo spermatozoo feconda l'ovulo perde il suo mitocondrio. Il nuovo essere erediterà perciò la "memoria" solo dal mitocondrio materno. Studiando il mitocondrio femminile lo scienziato riesce più agevolmente a "leggere" l'evoluzione umana. Cioè la femmina contiene in sé la memoria di ciò che è stato, gli insegnamenti, le informazioni, i drammi provocati dall'esperienza.
Tutti i momenti che si sono cristallizzati, divenuti concrezioni del tempo e dello spazio attaccati alla retta infinita dell'eternità. Messi in verticale i drammi rubano meno spazio a tutto il bagaglio che deve essere agevolmente stipato in un ovulo. Così, tutte le bambine del mondo sono portatrici di tradizioni e storie che nessun amanuense ha scritto mai su nessuna pergamena e che ogni donna scrive ogni giorno nel silenzioso mondo delle cose, attendibili testimoni della realtà.
Nel "Dramma Verticale N 1" Sofia, semplicemente prova a sollevare un solo primo velo dagli oggetti che fanno parte della memoria. Così scopre mondi grandi e piccoli ristretti in istanti, minuti. Sono drammi "verticali" che si estendono nella profondità del tempo e non hanno più la forza di allargarsi nello spazio presente per diventare tragedie da raccontare ancora e ancora.
Sono però ferite trasmesse nel cromosoma X da valanghe di madri ad altrettante valanghe di figlie. Sofia, donna del presente, prova un incantesimo antico per far nascere un nuovo giorno. Ogni sera, come se fosse la Luna, addormenta tutto il chiasso del passato con un velo di voce così potrà sbirciare ancora più in là…
Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo IMAIE.
Ufficio Stampa
Alberta Spezzaferro
334.1010171- 0686906774
Info e prenotazioni
Teatro Argot Via Natale del Grande, 27 tel. 06.5898111
orario spettacoli ore 21.00 domenica ore 19.00
tessera: 2 € intero 12 € ridotto 10 € gruppi e studenti 6 €
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From: Alberta Spezzaferro <alberta.spezzaferro@gmail.com>
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