13 marzo…ore 21,20…le luci della platea si spengono…il palco s’illumina…partono le prime note di “Dalla pelle al cuore” …prende così il via il concerto di Antonello Venditti al Pala San Giacomo di Conversano.
Seconda tappa di un tour che nasce a Padova, dove l’amato cantautore romano ha festeggiato il suo 59° compleanno, l’”Antonello” nazionale ha incontrato un pubblico di circa 4.500 fans d’ogni età, entusiasmando gli animi con sonorità vecchie e nuove, già dalle prime note.
La scaletta di 21 brani ha mescolato, ai classici del suo repertorio, vere icone della canzone italiana come “Giulio Cesare”, “Ci vorrebbe un amico”, “Stella”, “Benvenuti in Paradiso”- tanto per citarne alcuni -, i nuovi brani tratti dal fortunato ultimo album uscito in commercio lo scorso 16 novembre.
Sul grande palco illuminato da una gigantesca “A”, il cantautore si è accompagnato ad una band di musicisti di grande prestigio: Fabio Pignatelli al basso, Alessandro Centofanti e Danilo Cherzi alle tastiere Sandy Chambers e Julia Helen St. Luis come coriste, Derek Wilson alla batteria, Giovanni Di Caprio, Maurizio Perfetto e Toti Panzanella alle chitarre, Amedeo Bianchi al sax.
Durante le 2 ore di concerto Antonello ha voluto dedicare a tutte le donne la sua “Sara”, una delle sue più belle e romantiche canzoni, che pur vantando trent’anni d’età, è più che mai attuale perché - come dice lo stesso cantautore – quell’uguaglianza tra i sessi che negli anni ’70 sembrava ormai raggiunta, oggi nel 2008 deve ancora compiersi pienamente in ogni parte del Mondo.
Il cantautore ha dimostrato una vitalità artistica per nulla affievolita dal tempo e la grande passione con la quale interpreta le sue canzoni non può che travolgere come un fiume in piena.
Egli resta uno dei più grandi interpreti della canzone italiana che, come i campioni dello sport e della musica , non può e non deve permettersi di tradire il suo pubblico. Purtroppo non è sempre facile per un campione - dice Antonello – mantenere fede a questo impegno ed essere un giusto esempio. Così dedica ai campioni che non ce l’hanno fatta, come Di Bartolomei, Pantani e Tenco, la sua “Tradimento e Perdono” ed invita tutti a perdonare questi “cattivi esempi”. In fondo però i campioni non esistono perché ognuno è il vero campione di se stesso!
Alle 23,30, sulle note di “Ricordati di me”, termina questo indimenticabile concerto, “Indimenticabile” com’è il brano tratto dal suo ultimo album “Dalla pelle al cuore”.
Alla prossima, dunque, caro Antonello!
Angela Ronchi
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