SCIOPERO DI 4 ORE DEI LAVORATORI DI MOLFETTA CONTRO LE VITTIME SUL LAVORO E PER L'EMANAZIONE IMMEDIATA DEI DECRETI ATTUATIVI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO.
di Raffaele Pirozzi
Napoli. 05/03/08 - Si è svolto, a Molfetta, lo sciopero di 4 ore dei lavoratori per protestare contro le vittime innocenti del lavoro, per evitare che il lavoro diventi un campo di battaglia e per chiedere i decreti attuativi del testo unico della legge sulla sicurezza.
La manifestazione, partita alle ore 10.00 da P.zza Municipio ha raggiunto P.zza Paradiso dove: Foccillo , Agnello e Betty hanno tenuto il comizio conclusivo.
Una manifestazione molto partecipata con parole d'ordine precise e puntuali quali: "Basta con le vittime innocenti, basta morire di lavoro ,il posto di lavoro non è un campo di battaglia. e subito provvedimenti urgenti assunti da organi convocati in modo straordinario".
Alla manifestazione hanno preso parte circa 5.000 persone composte il larga parte da metalmeccanici, metalmeccaniche , studenti e studentesse che hanno percorso , commossi le vie del centro di Molfetta.
Sulla manifestazione abbiamo intervistato il segretario regionale della CGIL della Puglia- Domenico Pantaleo - il quale ha affermato" La riuscita della manifestazione è una risposta democratica alla grave sciagura sul lavoro che ha prodotto 5 morti ed un ferito grave. Vogliamo ribadire l'esigenza di avere, rapidamente, i decreti attuativi del Testo unico sulla sicurezza.
Solo le buone leggi non bastano è necessario il rafforzamento degli organi di controllo ed il coordinamento degli stessi. Questo è possibile farlo e la manifestazione di oggi va in questa direzione. Intanto registriamo un primo risultato a favore dei lavoratori: La convocazione per domani - 06-03/08 - del Consiglio dei Ministri per procedere all'approvazione del Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
A fianco alle doverose condoglianze che esprimiamo alle famiglie delle vittime in una con una pronta guarigione del lavoratore ferito riaffermiamo la volontà che, con leggi adeguati e controlli penetranti, il lavoro si svolga in sicurezza.
raffaele pirozzi <raffaele.pirozzi@email.it>
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