Appuntamento di successo quello di martedì 22 aprile nell’ambito della 66° stagione della Camerata Musicale Barese. Di scena presso il Nuovo Palazzo
Articolato e impegnativo il programma della serata che ha i visto i tre interpreti alternarsi sia in formazione di duo che di trio.
Il concerto si è aperto con la Rapsodia per clarinetto e pianoforte (1911) di Claude Debussy, opera scritta nel 1909 per un concorso bandito dal Conservatorio di Parigi e subito dopo orchestrata dallo stesso compositore. Opera testimonianza del periodo più fiorente dell’impressionismo musicale articolata in un unico movimento nel quale il clarinetto è trattato con un estrema varietà di movenze ritmiche e melodiche ed è impegnato in cadenze altamente virtuosistiche.
Elegante, ben calibrata e timbricamente carica di sensualità l’interpretazione del duo Montanaro – Velardi.
Una prima esecuzione per
Intensa e trascinante l’esecuzione del duo Russo Rossi –Velardi i quali hanno poi proposto con deciso piglio
Ma è il movimento conclusivo, con il suo duplice aspetto di forma-sonata e serie di variazioni, a costituire la sezione più ‘anomala’ della partitura, con la beffarda prescrizione, nel fugato della sesta variazione, di eseguire il tema con «bizzarra pesantezza».
A conclusione della prima parte ancora una prima esecuzione per il pubblico della
Di diverso respiro la seconda parte del concerto che si è aperta con l’accesa e trascinante esecuzione del trio Märchenerzählungen (Narrazioni di Fiabe) op.132 (1853) di Robert Schumann, quattro deliziose “miniature” intrise di mistero, poeticità e slancio romantico.
Conclusione della serata con il brioso Kegelstatt-Trio K498 di W.A.Mozart. Il nome “Trio dei Birilli” sarebbe da attribuirsi ad una testimonianza secondo la quale il brano sarebbe stato composto durante una partita a birilli. È certo comunque che il Trio abbia visto la luce per un’esecuzione privata in casa della famiglia Jacquin; ne sarebbero stati esecutori
I tre musicisti hanno raggiunto un grado di impeccabile fusione sul piano sonoro e ancor più su quello interpretativo regalando al pubblico presente in sala una serata di grande emozione.
Calorosissimo successo e un bis.
Alessandra Stallone
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