Informatici senza Frontiere avvia la propria campagna per il 5 per mille.
Lo scopo è sostenere l'Associazione Onlus ma, soprattutto, i progetti di solidarietà e sviluppo che realizza in Italia e nel mondo.
Informatici senza Frontiere è una Onlus fondata alla fine del 2005 da un gruppo di manager veneti del settore informatico, convinti che l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresenti un prerequisito essenziale allo sviluppo economico e sociale. L'obiettivo è mettere a disposizione di popolazioni e soggetti bisognosi le professionalità dei propri associati, attualmente oltre 120 in Italia. L'associazione, infatti, dal Veneto si è diffusa in Lombardia, in Piemonte, in Lazio, in Campania e in Puglia.
Le attività di Informatici senza Frontiere sono finalizzate a contribuire a colmare un evidente paradosso: nei paesi sviluppati esiste un grande spreco di tecnologia, hardware ritenuto obsoleto e know-how inutilizzato, mentre per la maggior parte della popolazione mondiale l'Information Technology è una risorsa fondamentale, ma irraggiungibile. Informatici senza Frontiere intende contribuire a ridurre il divario digitale, facilitando l'accesso agli strumenti informatici dei soggetti deboli e realizzando progetti informatici che possano contribuire a migliorare il funzionamento di strutture ospedaliere, scuole, enti di utilità sociale e culturale.
Obiettivo dell'associazione è seguire totalmente i progetti, finanziando l'acquisto dell'hardware e realizzando le soluzioni software, che sono open-source, quindi esenti da diritti e costi di licenze. Attraverso la formazione, inoltre, si intende trasferire la conoscenza tecnica sia a popolazioni dei paesi in via di sviluppo, sia in Italia. Finora Informatici Senza Frontiere ha realizzato le proprie attività grazie al contributo dei soci e di alcuni donatori. E anche grazie ai proventi del 5xmille, motivo per il quale nel 2008 è stata realizzata la campagna alla quale Vi chiediamo di dare un contributo. In due anni sono stati realizzati i seguenti progetti.
In Uganda, all'Ospedale di Angal, con la collaborazione dell'Istituto Tecnico 'Volterra' di San Donà di Piave (Venezia), Informatici Senza Frontiere ha realizzato un applicativo per la gestione delle cartelle cliniche, della farmacia dell'ospedale e del laboratorio di analisi. Il software ha licenza open-source, e la formazione del personale è già stata completata.
In Congo, nella Parrocchia di St.Hilaire, Kinshasa, Informatici Senza Frontiere ha realizzato un'aula informatica attrezzata con computer e collegamento internet, con l'obiettivo di fornire ai giovani una formazione tecnica e delle conoscenze informatiche di base.
In Kenya, all'Ospedale di North Kinangop, grazie al gruppo padovano legato al Centro Missionario diocesano, ha sviluppato un progetto per l'informatizzazione finalizzato a predisporre un sistema per facilitare la gestione dei vari reparti e mettere immediatamente in evidenza eventuali problemi di funzionamento o di cattiva gestione dei vari reparti.
A Treviso, nel Carcere di S.Bona, collabora con gli insegnanti del Centro per l'organizzazione delle attività formative di Informatica, che hanno luogo all'interno del carcere, nonché per l'assistenza di tipo sistemistico e hardware. Ulteriori progetti sono in corso con la partecipazione dei detenuti.
A Mestre (Venezia), nella Casa dell'Ospitalità che ospita persone senza fissa dimora, Informatici Senza Frontiere collabora per sviluppare le applicazioni per la gestione delle attività dell'istituzione e per realizzare un'aula informatica a uso degli ospiti della Casa e sta implementando una rete che colleghi le tre sedi dell'istituzione e programmando corsi di formazione per gli operatori e per gli ospiti.
info@informaticisenzafrontiere.org
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