Dal progetto europeo Chance un approccio sperimentale al tema degli over 40
«Gli over 40? Vendono qualità ed esperienza ma sembra non esserci nessuno che voglia comprarle. È un paradosso da gestire con attenzione, partendo da un'analisi attenta delle informazioni che ci vengono dal territorio. Per questo è importante che istituzioni, enti intermedi ed imprese sviluppino un network in cui scambiarsi dati e soluzioni possibili all'insegna della massima efficacia». Avvia così la discussione sui lavoratori maturi l'assessore al lavoro e alle crisi industriali della Provincia di Milano Bruno Casati, intervenuto ieri al convegno "Nuove chance per i lavoratori maturi, tra professionalità ed esigenze di mercato", chiusura ufficiale dopo tre anni del progetto europeo Chance. Proprio il monitoraggio del territorio, prosegue Casati, permette di notare per esempio che i lavoratori stranieri sono più richiesti degli italiani dalle imprese proprio grazie alla loro formazione specialistica. Secondo l'Osservatorio Mercato del Lavoro della Provincia, nel 2007 sono stati avviati al lavoro 187 mila stranieri; il 60% di questi, provenienti dall'Est, è stato assunto dalle imprese a tempo indeterminato, a fronte di un 30% di lavoratori italiani assunti a tempo determinato e quindi più esposti anche ai rischi degli over 40.
Ascoltare il territorio è un imperativo che ben si sposa con il progetto Chance. Finanziato dall'Iniziativa comunitaria Equal, Chance si è sviluppato tutt'attorno ad un network formato dalla Provincia di Milano, da 12 enti dell'area milanese: Euroimpresa Legnano (capofila del progetto), Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, Agintec, CAAM – Consorzio Area Alto Milanese, Centro di Iniziativa Europea, Centro Lavoro Nord Ovest Milano, Centro Sviluppo Piccola e Media Impresa, Consorzio per l'Istruzione e la formazione artigiana, ComunImprese, Emil, Eurolavoro, Pari e Dispari, oltre che da numerose imprese.
Più che positivo il bilancio di un'esperienza che ha coinvolto 130 comuni, 7 centri per l'impiego e oltre 1.600.000 abitanti. In tutto sono stati oltre 400 gli interventi orientativi di consulenza a lavoratori/trici maturi; 30 le realtà aziendali del territorio coinvolte a vario titolo nell'iniziativa.
Il progetto europeo Chance si è dimostrato perciò estremamente attuale e pertinente soprattutto su di un territorio come quello di Regione Lombardia che ha tassi di occupazione dei lavoratori dai 55 ai 64 anni (30,6%) più bassi rispetto ad aree omologhe francesi (38,8%), spagnole (51%) e tedesche (54,2%).
Over 40: lavoratori "troppo vecchi per lavorare e troppo giovani per andare in pensione" li ha definiti Roberto Tagliabue di Agintec. E proprio sulle pensioni, in particolare quelle "anticipate", ha puntato il dito Marco Leonardi dell'Università Statale di Milano, definendole un grave errore: "L'idea di base era quella di sostituire un lavoratore anziano, e dunque meno produttivo, con uno più giovane. Ma non può esistere un numero fisso di posti di lavoro. Capita così che i posti persi non possano venire rimpiazzati".
C'è poi il problema di chi si trova comunque costretto ad abbandonare il lavoro. Diana Gilli, Isfol, ha ricordato come la scarsa qualità dell'impiego, le esigenze familiari e comunque l'assenza di strutture e servizi proprio per venire incontro a chi ha una famiglia da seguire, siano fattori determinanti per l'abbandono lavorativo, soprattutto tra le donne.
Particolarmente interessante la sperimentazione in Chance. AMGA, Legnano , Morse TEC Europe, Arcore e ST Microeletronics, Agrate Brianza, hanno sottolineato come oggi si entri nel mondo del lavoro sempre più tardi e si rimanga sempre più a lungo. Ma anche come esista una profonda differenza tra chi fa un lavoro usurante e chi invece di concetto: gli over 40 del primo caso, con il progredire degli anni, tendono a diminuire la loro produttività, ma per gli altri c'è invece un bagaglio di esperienza che può andare a tutto vantaggio proprio dell'attività lavorativa svolta.
A fronte di scenari poco favorevoli visto un invecchiamento progressivo della popolazione che porterà nei prossimi decenni a raddoppiare il numero degli over 50-60 rispetto agli under 20, merito riconosciuto del progetto Chance è stato non solo quello di evidenziare il problema dei lavoratori maturi, ma soprattutto quello di aver fatto acquisire delle procedure semplificate per la gestione del target di utenza over 40 alle 7 neo agenzie per la formazione e l'orientamento, nate dal processo di riorganizzazione dei servizi per il lavoro, la formazione e l'orientamento da parte della Provincia di Milano. Alle imprese Chance ha invece fornito gli strumenti per migliorare l'adattabilità dei propri dipendenti e la gestione del fattore età, incentivando lo sviluppo di una cultura aziendale diffusa relativa alla convenienza del prolungamento della vita attiva in azienda.
Le linee guida di Chance sono sintetizzate nella pubblicazione "Un nuovo sistema di servizi dedicati al prolungamento della vita lavorativa nella Provincia di Milano", disponibile su richiesta.
Ufficio stampa
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