QUANTO COSTANO I PARTITI?
""Tant'è tutta 'na questione de sordi". Con questa frase secca giusto una settimana fa un tassinaro concludeva la sua lettura di giornale prima di salire in macchina per la corsa. L'esclamazione, condita da qualche parola non ripetibile, era stata provocata dalla notizia che si sarebbero potute spostare le elezioni per la nota "vicenda Pizza". Si, insomma, una storia che per i nomi dei protagonisti coinvolti già ispirava una sequela di battute anche se, a dire il vero, del fattore economico delle elezioni in pochi ne avevano parlato".
Esordisce così Emanuele Laurenzi nell'editoriale pubblicato oggi sulla rivista online 'Moderatamente.com' diretta da Francesco Sanseverino. "Per le spese elettorali verso la due giorni del 13 e 14 aprile i partiti italiani riceverano 425milioni di euro. Ci sarebbe da chiedersi, adesso, a cosa servono tutti questi soldi. E, soprattutto, come ci si arriva, visto che dalle dichiarazioni pubbliche il monte delle spese non dovrebbe superare gli 80 milioni".
Per quanto riguarda i partiti principali, il Partito democratico vuole destinare alla campagna elettorale tra i 15 e i 18 milioni di euro. Il Popolo della libertà, invece, conta di spendere 20-30 milioni di euro Per la Lega Nord previsti solo 2,5 milioni di euro, mentre l'Unione di Centro ha stanziato 16 milioni. La Sinistra Arcobaleno dichiara che spenderà 8 milioni di euro. Il Partito Socialista, invece, dovrà sostenere sulle proprie spalle il costo della campagna. La spesa totale dovrebbe essere sui 4milioni di euro. La Destra ha infine messo in preventivo una spesa di 5 milioni di euro.
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