IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CAMBIA LOOK.
di: Raffaele Pirozzi e Giuseppe Biasco
Tra le più conosciute imprese napoletane vi è quella delle cravatte di Marinella, famose in tutto il mondo per l'eleganza dei colori, la raffinatezza dei tessuti e l'accuratezza della confezione.
Quello che rende preziose le cravatte di Marinella è la loro unicità; infatti da ogni foulard di seta utilizzato, viene prodotta una sola cravatta. Il cliente di Marinella sa che, non si troverà mai nella spiacevole situazione, in cui ci si trova quando, in una serata di gala oppure in una cerimonia pubblica, si deve registrare, con disappunto, che la cravatta scelta per l'occasione è uguale a quella indossata da un altro invitato.
Fino a questa estate le cravatte di Marinella erano uno dei simboli distintivi degli uomini di potere: politici, imprenditori, esperti della finanza e professionisti affermati, amavano indossare le costose cravatte.
Dopo la riunione dei Ministri della Economia del G8, in cui tutti si tolsero le cravatte, per dimostrare la loro sensibilità all'eccessivo consumo di energia elettrica, legato ai condizionatori; soprattutto i politici hanno preso l'abitudine di andare in giro senza cravatta.
Speriamo che il freddo dell'inverno, consigli un veloce ritorno alla cravatta, non vorremmo registrare tra le tante crisi aziendali in atto, anche quella dei Negozi Marinella.
In Campania, abbiamo registrato il massimo del cambiamento. Il Governatore Bassolino, oltre a non indossare le amatissime cravatte, ha provveduto a colorare i suoi capelli, che sono ritornati scuri, uguali a quelli della sua gioventù.
Cosi come Berlusconi si è fatto tatuare i capelli, che non ha più, mentre non indossa più la sua abituale cravatta Reggimental, anche il Governatore gira con il collo della camicia sbottonato ed esibisce un taglio di capelli corti e neri che contraddicono la faccia anziana che tradisce i suoi 61 anni.
L'immagine è più importante di qualsiasi cosa, dare un impressione di gioventù sembra essere più determinante per un politico che apparire comprensivo dei problemi della gente.
Negli anni passati, il politico si sforzava di dimostrarsi uguale a tutti gli altri, pronto a risolvere i problemi della gente. A queste pubbliche virtù corrispondevano vizi privati fatti di ogni peccato possibile, quelli che abbiamo visto scoperti dalle inchieste di Tangentopoli.
Oggi, i vizi si mostrano, come il Presidente Francese Sarkosy, che ha presentato al Papa la sua attuale moglie ed i figli nati dai suoi tre diversi matrimoni.
Il rigorosissimo Benedetto XVI, non ha battuto ciglio, i potenti non si sconfessano mai, anzi si perdonano.
Nulla viene ritenuto immorale, in questo nostro mondo in cui uscire per televisione ed essere citato dai giornali è più importante di qualsiasi cosa, perfino della propria dignità.
Quello a cui questi signori non possono sfuggire è il ridicolo. Vi dispiace molto, ma Bassolino è veramente ridicolo con quei suoi capelli neri, che fino a qualche mese fa erano bianchi come la neve. Pensare a tingersi i capelli in un periodo così difficile per la nostra Regione e per il Centro Sinistra è la dimostrazione che tutto si è consumato e che dovremmo attendere, senza speranza il 2010, solo allora se ne andrà il Governatore, la cui somiglianza fisica e culturale al leader del Centro Destra è diventata tanto palese e tanto imbarazzante.
Non avremmo mai immaginato di vedere anche questo! Purtroppo è così !!!
Napoli, 16/09/08
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