SISSA E CRA INSIEME PER RICERCA E INNOVAZIONE
NEL SETTORE AGROALIMENTARE
Firmato oggi a Trieste un Accordo Quadro tra le due istituzioni
Primo progetto in cantiere la ricerca sulle farine animali, imputate come
responsabili della trasmissione del morbo della "Mucca Pazza"
Sono alcuni degli obiettivi della convenzione che sarà firmata oggi, 7 aprile, tra la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Sissa) e il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (Cra). Si tratta di un Accordo Quadro di durata triennale che promette una stretta collaborazione tra ricerca di base e sperimentazione in ambito agroalimentare e che prevede l'istituzione di un Comitato coordinato dal rettore della Sissa con il compito di definire linee e programmi di ricerca con particolare attenzione ai temi programmatici del Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il Ministero dell'Università e della Ricerca.
<<Nei periodi di congiuntura il settore primario da sempre rappresenta il punto di forza, il volano della ripresa economica e sociale – sottolinea il Sen. Romualdo Coviello, Presidente del Cra - Oggi appare più che mai importante creare sinergie di eccellenza nella ricerca nel settore agricolo e alimentare, sinergie che permettano di raggiungere obiettivi prestigiosi volti a proporre e sviluppare nuove idee e tecnologie atte a promuovere l' agricoltura italiana nel più vasto settore di competitività internazionale. In tale contesto, la sinergia tra Cra e Sissa, polo internazionale di ricerca di eccellenza, rappresenta una preziosa opportunità di collaborazione a riprova della vivacità intellettuale che ci appartiene e che porterà a prestigiosi traguardi nel percorso evolutivo del comparto agroalimentare>>.
Il settore di ricerca della Scuola coinvolto in prima linea è quello di Neurobiologia con il Laboratorio di Biologia dei Prioni del professor Giuseppe Legname, biologo specializzato in biotecnologia, rientrato in Italia proprio per dirigere il Laboratorio della Sissa. <<La collaborazione con il Cra si concretizza in numerosi progetti, alcuni dei quali già in via di definizione - spiega Giuseppe Legname – Il primo che partirà è uno studio sulle farine animali, principali imputate nel processo di trasmissione del morbo di Creutzfeldt-Jakob, il cosiddetto morbo della Mucca Pazza. Sebbene queste farine non siano più usate come mangimi animali, non sono di certo uscite dal circolo alimentare; sono, infatti, tuttora annoverate tra i fertilizzanti>>. Da qui la necessità di studiare e misurare il potenziale danno che potrebbero arrecare qualora prodotti da materiale infetto e non seguendo protocolli sanitari. Usare le farine animali come fertilizzanti, infatti, significa immettere nel terreno le proteine infette, i cosiddetti prioni, che in questo modo continuano a essere depositate nell'ambiente. Il team di Legname seguirà così l'interno ciclo vitale dei prioni: dalla nascita al cambiamento conformazionale causa della malattia. Lo studio delle farine animali infette è solo il primo progetto nato dalla collaborazione tra Sissa e Cra, a esso molto presto se ne aggiungeranno altri.
Ufficio Comunicazione Sissa Francesca Iannelli iannelli@sissa.it 040 3787557 – 338 5368101 |
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