Antonella Magliozzi e la Giornata della Donna
Donne alla ribalta, libere di esprimersi secondo il proprio modo di sentire, incondizionate, vivono in un particolare momento storico in cui l'identità femminile è onorata dall'impegno per l'arte e la cultura, donne fuori dalle righe che impiegano le proprie energie al servizio della società come la pittrice italiana Antonella Magliozzi.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, lunedì 8 marzo 2010 alle ore 17.30, si è tenuta presso il Grand Hotel Miramare di Formia - antica residenza dei Savoia, consona cornice per un avvenimento di così alto significato e pregio - la cerimonia di conferimento del Premio Internazionale "La Mimosa – Anna Dolci Celletti", giunta alla sua ventiduesima edizione. L'evento, a cura di Italia Nostra e dell'Università Verde del Mediterraneo "Umberto Zanotti Bianco", con la partecipazione della Provincia di Latina, del Comune di Formia, della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (Fi.Da.Pa.), dell'Inner Wheel, e dell'Istituto Culture e Società della Nuova Università del Golfo, ha avuto anche l'onore di avere tra i suoi ospiti S. E. Mons. Fabio Bernardo D'Onorio, Arcivescovo della città di Gaeta.
La cerimonia, che ha visto premiate quattro donne del territorio, distintesi per il loro impegno socio-culturale, ha avuto dei risvolti toccanti quando è stata data lettura della lettera di ringraziamento di una di loro, la Signora Anna Riccio di Gaeta, affetta da S.L.A. (Sindrome Laterale Amiotrofica), ormai costretta a letto da anni, a causa dello stato avanzato della malattia, ma pur sempre combattiva, reattiva e capace di una straordinaria vitalità, tanto da essere attivamente impegnata per far sì che chi ne è affetto trovi sempre un'amica al suo fianco con cui sentirsi quotidianamente - sfruttando le eccezionali risorse comunicative offerte da Internet - e chi fortunatamente non lo è possa conoscerne la gravità, promuovendo dunque una sinergia di attività tutte a vantaggio dei malati di S.L.A. .
L'artista Antonella Magliozzi ha donato alla signora Riccio una sua opera graffialista, dal titolo "La vita in rosa", ispirata alla celebre canzone della cantante francese Edith Piaf "La vie en rose", sottolineando e ribadendo così il messaggio di speranza, di fede, di amore incondizionato per la vita che Dio ci ha dato, della quale restiamo sempre i custodi.
Tale premio è stato consegnato dall'Arcivescovo al papà della Riccio, unitamente alla targa ricordo. Un evento, ricco di emozioni.
antonella.magliozzi@libero.it - graffialismo@libero.it
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