Serata all'insegna della gastronomia vesuviana, nell'antico pastificio Afeltra di Gragnano. In gara trenta chef provenienti da varie regioni per contendersi l'ambito Premio Piennolo d'Oro, nato negli anni Sessanta per iniziativa di Andrea Riccio, sospeso e ripreso nel 2002 dall'omonimo nipote, dinamico patron dell'intera manifestazione. Cuochi esperti ed emergenti si sono messi alla prova nel preparare piatti con ingredienti principali la pasta locale lavorata con trafilatura a bronzo ed essiccata naturalmente, pomodorini a grappolo, provolone del monaco e olio extravergine d'oliva.
A fare gli onori di casa l'amministratore delegato dell'Azienda Afeltra, Pasquale Buonocore e Pasquale Imperato presidente del consorzio di sviluppo pomodorino col pizzo dal sapore dolce e delicato che si adatta ad ogni pietanza, dalla pizza agli spaghetti, alle bruschette al pesce con riconoscimento Dop dal 2009.
Severissima la giuria presieduta da Janet D'Alessio, p.r. dell'Hotel Caruso di Ravello e formata da Elsa Mazzolini, direttore de
Nei primi posti sono risultati ex aequo Pietro Parisi del Ristorante Era Ora di Palma Campania e Salvatore Talleri de Il Portico di Siracusa. Al secondo posto, Danilo Ciavattini del Ristorante
Per la prima volta è stato abbinato al Premio, il concorso "Etichetta Brillante", un riconoscimento su iniziativa di Pasquale Brillante, fiduciario Ais dei Comuni Vesuviani al logo che distingue la bontà del vino e la bellezza della bottiglia. Fra le 54 etichette partecipanti è emersa l'Azienda vinicola Fontanafredda, secondo posto per l'Azienda Papa e terzo posto ex aequo le cantine Podere del Tirone e Casa di Baal. Fuori concorso
Hanno partecipato alle varie giurie, Maria Chiara Zucchi, capo redattore della Madia Travelfood, Luca Riemma, attore di Un posto al sole, Giuseppe de Girolamo, giornalista del Roma, Arcangelo Landolfi, architetto, Massimo Colombo di Vitigno Italia e Ferdinando Polverino, grafico pubblicitario.
La kermesse durata tre giorni con salotti letterari curati dalla giornalista Angelica Santaniello, aule didattiche per studenti degli istituti alberghieri, villaggio del gusto aperto al pubblico, Flambè e Moda a cura dell'Associazione Maitre Ristoranti ed Alberghi e la sartoria Doron, ha visto la partecipazione di associazioni di categoria come l'Ada, l'Aibes, Fic e Ais.
Una nota di colore, la sfida tra i fornelli fra giornalisti e vip promossa dalla giornalista Laura Gambacorta. I premiati: Vito Amendolara, direttore Coldiretti Campania, Valeria Casizzone assessore provinciale al Turismo della Provincia di Napoli, Giuseppe Di Napoli fiduciario della sezione napoletana dell'Amira, Luigi Farina responsabile del sito www.spaghettiitaliani.com, l'attore Maurizio Ferrini, i giornalisti Peppe Giorgio e Peppe Iannicelli, Elena Martusciello presidente nazionale Donne del Vino, Elsa Mazzolini direttore della Madia Travelfood, Annarita Patriarca Sindaco di Gragnano, l'attore Patrizio Rispo e il pasticciere Mario Scaturchio.
La cena di gala è stata elaborata da Raffaele Cardillo, titolare di Casa D'Avalos, vincitore lo scorso anno dell'importante premio. Non potevano mancare i vini Lacrima Christi (doc dal 1983) di Felicia Annarumma i dolci di Luigi Vitiello e per finire il Dolcetto d'Alba dell'azienda Sombrero.
mario carillo
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