“Tutti pazzi per la tv”
Ennesimo successo delle Maschere Nude
di
Erminia de Rosa
Grande successo e fragorose risate per la commedia: “Tutti pazzi per la tv” portato in scena in questi giorni, in alcune sale napoletane, dalla compagnia Maschere Nude.
La piece, scritta da Antonio Magliulo, considerato ormai un maestro del genere comico, tratta un fenomeno di particolare attualità, quello del trash in tv.
La messinscena si è rivelata spassosa e persino esilarante, grazie a una trama semplice, scorrevole, ma molto interessante.
La vicenda si svolge nella sede di una piccola emittente televisiva sull’orlo del fallimento: Tele Garbo.
La titolare, donna Rosa, per risollevarne le sorti, assume come conduttore un certo Alcide Mosca, un poveraccio che campa alla giornata e sembra un incompetente, ma che dimostra di sapersi destreggiare bene nel mondo della tv, perché ha capito che ciò che conta realmente non è il buon gusto o la misura, ma il far parlare di sé nel bene e nel male, anche attraverso le manifestazioni più sguaiate e plateali.
Nel corso di una tribuna elettorale, che vede contrapposti Carlo Alberto Battilò, un anziano conservatore, e Free Fred, un giovane effeminato di idee progressiste ne succedono di tutti i colori. Alla trasmissione partecipano casualmente pure Nunzia Capera, madre di Free Fred, e Santa Mari Madero, moglie del Battilò. Proprio le due donne danno vita ad una chiassata senza precedenti, alimentata dall’astutissimo Mosca e dal suo amico, Carluccio.
Gli attori, diretti magistralmente dallo stesso autore, Magliulo, si sono rivelati all’altezza del compito.
Particolarmente applaudite le prestazioni di Fulvia Oliva (nei panni di una vivacissima Capera) Umberto del Cuoco (Carluccio) Antonio Bessarione (Alcide Mosca) Roberta Grasso (Donna Rosa) Renato Paternesi (Battilò).
Impeccabili le interpretazioni di Elisa Prisco (Amanda) Monica Telesca (Santa Mari Madero) Daniela Calabrese
(Valeriana Valeri) Gianluca Notariale (Free Fred) e Alessandro Paternesi (Mimì).
Grazie a Magliulo e al suo affiatato gruppo, la storia del teatro partenopeo si è arricchita di un’altra pagina che fa onore alla città.
Le Maschere Nude |
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