TECNO-RIFIUTI: ANCI E CENTRO COORDINAMENTO RAEE, PROROGARE TERMINI PER ADEGUAMENTO CENTRI RACCOLTA COMUNALI
Chiamparino e Arienti scrivono al Ministro Prestigiacomo
Stabilire, nel piu' breve tempo possibile, la proroga al 30 giugno 2011 dei termini per l'adeguamento a quanto stabilito dal DM 13 maggio 2009 per i Centri comunali di raccolta rifiuti. E' questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell'ANCI, Sergio Chiamparino e il Presidente del Centro di Coordinamento RAEE, Giorgio Enrico Arienti hanno inviato al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Dopo aver richiamato l'attenzione del Ministro Prestigiacomo sul ''concreto rischio di sospensione del servizio di raccolta differenziata presso i Centri di Raccolta che alla data del 30 giugno 2010 non avranno potuto provvedere all'adeguamento tecnico ai sensi del DM 8 aprile 2008, rischio che implicherebbe problemi operativi per la gestione non solo dei RAEE, ma in generale per tutte le categorie di rifiuti urbani ed assimilati'' Chiamparino e Arienti spiegano che ''i Centri di Raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati, infatti, devono adeguarsi a diverse prescrizioni tecniche ancor prima che amministrative, con interventi per i quali sono necessarie risorse economiche e una tempistica che nella maggior parte dei casi e' incompatibile con il rispetto del termine del 30 giugno 2010''.
''Secondo quanto rilevato dal Centro di Coordinamento e dall'ANCI a seguito delle numerose segnalazioni dei Comuni – aggiungono - la stesura e la realizzazione dei piani di adeguamento dei Centri devono attraversare molteplici fasi di studio tecnico, per poi passare all'esecuzione e l'intera procedura comporta lunghi tempi di esecuzione. A cio' si aggiungono i vincoli di spesa posti per i Comuni che comportano ritardi per lo stanziamento delle risorse economiche, tempi che appaiono del tutto incompatibili con il rispetto del termine del 30 giugno 2010''.
''A norma vigente, il rischio concreto e' che in alcune aree del Paese i Centri di Raccolta al 30 giugno 2010 non siano effettivamente in grado di adeguarsi alle prescrizioni tecniche e normative previste dal DM 8 aprile 2008 e dal DM 13 Maggio 2009. A fronte di una tale situazione i Sistemi Collettivi per la gestione dei RAEE sarebbero costretti, loro malgrado, a sospendere il servizio di ritiro dei RAEE, viste anche le conseguenze potenzialmente gravissime a livello sanzionatorio. A cascata – sottolineano Chiamparino e Arienti - si determinerebbero ripercussioni sulla gestione dei servizi di raccolta differenziata, soprattutto nei centri di dimensioni minori dove i Centri di raccolta rappresentano il punto di riferimento per il conferimento dei rifiuti differenziati da parte dei cittadini. Oltre a cio', la chiusura dei Centri di Raccolta potrebbe dare origine all'abbandono incontrollato o al deposito illegale di rifiuti, anche pericolosi, con conseguenti rischi per la salute e per l'ambiente. Il rischio di trovarci di fronte ad un danno irreparabile, peraltro preventivabile ed evitabile, e' concreto ed effettivo e cio' proprio ora che l'Italia ha concentrato l'attenzione di tutta l'Europa sull'innovativo Sistema per la Tracciabilita' dei Rifiuti''.
''Inoltre, al fine di consentire ai Comuni di provvedere al finanziamento della messa a norma in tempi sostenibili dei Centri di Raccolta operanti sul territorio Italiano, l'ANCI e il Centro di Coordinamento RAEE – concludono i due Presidenti - si uniscono nella richiesta di prevedere tutte le misure indispensabili affinche' gli interventi necessari possano essere realizzati in tempi certi''.
Roma, 7 aprile 2010
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