Per celebrare il 2.763 Natale di Roma, il "regista della luce", Paolo Miccichè, porta in scena i "grandi" del cinema italiano, da Anna Magnani ad Alberto Sordi, da Aldo Fabrizi a Nino Manfredi, che si risponderanno da un lato all'altro della storica piazza romana, trasformata per l'occasione in un teatro a cielo aperto Roma città proiettata.
Paolo Micciché, regista dal carattere fortemente innovativo – ricordiamo i suoi personalissimi allestimenti di Aida a Caracalla e Madama Butterfly all'Arena di Verona e più recentemente del concerto visuale "Il Giudizio Universale" rappresentato a marzo in anteprima mondiale a Cannes – interpreta con tocco personale il Natale di Roma ripetendo per il secondo anno il format del RoMagnificat.
RoMagnificat 2010 eredita dall'edizione precedente l'idea di "grande libro" popolare dei ricordi e il ricorso a un sistema visivo ad alta tecnologia, tipico degli allestimenti di Micciché, che arriva ad interagire con le architetture storiche capitoline, in un grande concerto di suoni, luci e proiezioni dinamiche spazializzate.
Se lo scorso anno il fondale per il racconto di luci e suoni era la Colonna Traiana - che si srotolava trasformandosi in un lungo film sulla storia di Roma, in cui le finestrelle dei Mercati di Traiano erano come i fori di una pellicola cinematografica -, quest'anno il palcoscenico è Piazza del Popolo.
Il racconto, fatto di ricordi "romani", avviene tramite incisi cinematografici di cui sono protagonisti alcuni attori-simbolo del nostro cinema che attraverso le proiezioni di Paolo Micciché si affacceranno, come a rispondersi virtualmente, da un lato all'altro della piazza: Alberto Sordi, Anna Magnani, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi.
Ma anche personaggi della cultura e dello spettacolo, come Federico Fellini (romano d'adozione) e Gabriella Ferri. La stessa Piazza del Popolo sarà protagonista dell'evento, nelle varie trasposizioni che ne ha fatto il cinema, oppure innescherà agganci con memorie storiche di eventi della lunga epopea di Roma. Tra le immagini protagoniste delle proiezioni di Micciché ci sono inoltre i dipinti dei Caravaggio.
"Per format – spiega il regista Paolo Micciché - intendo, in questo caso, una specifica declinazione dello Show Architetturale, spettacolo open air realizzato con l'uso di nuove tecnologie visive in luoghi di particolare interesse architettonico.
Il format specifico è quello del racconto popolare che avvicenda memorie della città, ma anche di quel luogo, trasformato per l'occasione in un palcoscenico". Tra i temi del RoMagnificat 2010, le lotte per la libertà e l'indipendenza, con Roma al centro del processo di unificazione dell'Italia e successivamente Capitale.
Contro-tema finale sarà invece quello di Roma che presenta la sua candidatura alle Olimpiadi del 2020.
Gli allestimenti ideati dal regista Paolo Micciché avranno come fondale anche il verde del Pincio – i cui alberi verranno per la prima volta dipinti di immagini – e utilizzeranno uno schermo d'acqua come aureola alla Dea Roma.
A conclusione, una "Danza della luce" con i fuochi d'artificio dalla terrazza del Pincio, a disegnare in cielo i cerchi olimpici. La zona della Piazza "attivata" sarà molto ampia, comprendendo il Pincio, la Porta del Popolo e le due chiese laterali che s'illumineranno di suggestioni architettoniche e visionarie, avvolte in un spazio scenico "affrescato" da ricordi e simboli indissolubili.
Le affermate tecnologie di proiezione delle immagini che Micciché sperimenta ormai da quindici anni, trasportano lo spettatore nelle suggestioni visive di ricordi, simboli e testimonianze storiche.
UFFICIO STAMPA Rossana Tosto Tel/ - rossanatosto@gmail.com
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