Un recente studio, opera di scienziati brasiliani, rivela la presenza di proteine con potenzialità insetticide nei semi di caffè crudo.
Dal documento pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry si apprende che alcune proteine isolate dai semi delle varietà arabica e racemosa (varietà poco comune originaria del Mozambico) hanno manifestato effetti insetticidi sulle larve dell’insetto Callosobruchus maculatus (nella foto, su un fagiolo di soia). Si tratta di un coleottero comunemente noto come cowpea weevil o “punteruolo del fagiolo dell’occhio”, particolarmente aggressivo nei confronti dei legumi (soprattutto di alcuni fagioli secchi) all’interno dei quali le uova vengono deposte.
Le proteine oggetto degli esperimenti, innocue agli esseri umani e sensibili alle alte temperature, hanno rivelato effetti insetticidi in relazione alla loro capacità di influire sui processi digestivi delle larve. In futuro i geni di queste proteine potrebbero essere inseriti in altre specie vegetali per far sì che le piante producano spontaneamente un proprio insetticida contro alcuni tipi di parassita.
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