COMUNICATO STAMPA - INVITO
La crisi economica sottolinea i nodi e le incertezze del settore Oil&Gas.
Come affrontare le sfide dell'eccesso di offerta (capacità di raffinazione petrolifera e di gas) e della riduzione della domanda. E' prevedibile un aumento della competitività o una destabilizzazione dei mercati?
28 maggio, ore 9.00
Palazzo BNL - Piazza Albania, 33 – Roma
L'undicesimo ciclo annuale delle attività di Safe è ormai in pieno svolgimento e si stanno avvicinando alcune date importanti che speriamo possano trovare posto nelle agende di tutti i nostri stakeholders, sempre più fitte di impegni.
Il Workshop "Oil & Gas", che affronterà i temi cruciali del settore idrocarburi, apre la serie di eventi Safe che costituiscono uno strumento consolidato per favorire il flusso informativo tra industria, istituzioni e mondo della formazione, al fine di sviluppare un dialogo costruttivo e puntuale sul mondo energetico-ambientale.
Tra gli altri, parteciperanno all'evento: Raffaele Chiulli - Presidente Safe; Guido Bortoni - Capo Dipartimento Energia Ministero dello Sviluppo Economico; Piero De Simone - Direttore Generale Unione Petrolifera; Giovanni Apa - Amministratore Delegato Italtrading e Presidente AIGET; Salvatore Pinto - Amministratore Delegato EGL; Dario Scaffardi - Direttore Generale Saras; Vincenzo Cioffo - Direzione Mercati AEEG.
Il perdurare della crisi economica e l'inasprimento dei problemi finanziari e sociali che essa sta provocando, hanno messo a nudo la scarsa coerenza delle strategie economiche, monetarie, energetiche ed ambientali comunitarie.
Gli effetti sono ancora ben visibili nel settore energetico ambientale e principalmente in quelli dei prodotti petroliferi e del gas naturale.
Le crisi dell'oil è legata ad una serie di aspetti: l'esubero in Europa ed in Italia della capacità di raffinazione a fronte di progressivi mutamenti dei mercati mondiali; la diminuzione della domanda e la progressiva riduzione delle esportazioni (export prodotti -12,6% nel 2009 vs. 2008); l'obiettivo ambizioso sui biocarburanti al 2020 che spinge a prendere decisioni più urgenti e drastiche.
Sul lato gas invece le maggiori criticità riguardano sicuramente la riduzione dei consumi per effetto della crisi (calo pari a circa il 10% rispetto al 2008); l'eccessiva dipendenza da questa fonte della generazione elettrica; la difficoltà di accesso alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e il riassetto del sistema alla luce dell'evoluzione della domanda e degli obiettivi auspicati dal Governo.
Nel corso dell'evento, alcuni partecipanti all'undicesima edizione del Master presenteranno un project work in cui mostreranno alcuni scenari sulla possibilità di fare dell'Italia un vero hub del gas per l'Europa.
Ufficio Stampa Safe
Elena Di Francesco
Tel. 06.53272239
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