Presepi sotto l'acqua all' Acquario di Cattolica

Fino all’ 8 gennaio all’ Acquario di Cattolica la 5a Edizione di “Presepi sott’acqua”.I classici personaggi del presepio in terracotta , in vetro soffiato o in ceramica sono state posizionate nelle vasche più belle a creare suggestivi paesaggi marini ispirati alla natività.La rassegna che e’ giunta alla sua quinta edizione si arricchisce di anno in anno , divenendo sempre più un evento d’arte senza modificare la bellezza naturale dei fondali o la salute dei pesci.

Tra le novità di quest’anno le opere dell’antica tradizione delle ceramiche di Faenza, mentre restano le più ricche e preziose le natività della tradizione napoletana di San Gregorio Armeno, il quartiere di Napoli conosciuto in tutto il mondo per le sue statuine, un’antica tradizione rappresentata in questa rassegna dai maestri Giuseppe e Marco Ferrigno.La terracotta e’ il materiale che più di altri sa interpretare Il presepe tradizionale e quale se non la terracotta di Deruta in Umbria la capitale di questo materiale assolutamente unico.Il Presepe in terracotta ospitato dall’ Acquario di Cattolica è quello creato dalla Famiglia Guastaveglie, mentre il maestro marchigiano Mauro Puccitelli e’ l’artista che rappresenta con la Sacra Famiglia in miniatura all’interno di bolle di vetro la scuola di Murano. I piccoli putti, le miniature e i presepi grezzi in terracotta, sono opere di Daniele Foschi di Gradara e di Geo Casadei di Santa Maria del Piano (RN).

Non potevano mancare anche quest’anno le nuove Natività di Romano Dini l’artista di Montevarchi (AR) famoso nel mondo per le sue particolari Sacre Famiglie in ceramica e bronzo e per le numerose esposizioni di arte sacra a livello internazionale.Nella grande vasca degli squali la natività più emozionante.Custodita da undici tra squali toro e nutrice, la nuova opera in terracotta naturale proveniente dai laboratori Arte Ceramica di Faenza, pezzi unici in maiolica bianca che si integrano perfettamente nelle vacshe dove viene riprodotto l’ambiente marino tipico degli abissi dove vivono questi predatori.