Innovazione, il Servizio sanitario regionale a Exposanità
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La pubblicazione “Innovare per migliorare” realizzata a cura del gruppo comunicazione regionale, offre una panoramica delle esperienze e dei progetti in corso: a livello regionale, di Area vasta, di tutte le Aziende sanitarie.
Dal 16 al 19 maggio in un unico stand (Centro servizi, stand 58), la Regione Emilia-Romagna e le Aziende sanitarie presentano esperienze e progetti riuniti sotto il titolo “Innovare per migliorare”, illustrati in pannelli alle pareti e approfonditi in una pubblicazione.
Bologna, 15 maggio 2012 - E’ l’innovazione che serve a migliorare i servizi il tema scelto dal Servizio sanitario regionale per partecipare a Exposanità, la mostra internazionale al servizio della sanità e dell’assistenza, che si tiene a Bologna, Quartiere Fieristico, dal 16 al 19 maggio: in un unico stand (Centro servizi, stand 58), Regione Emilia-Romagna e Aziende sanitarie presentano esperienze e progetti riuniti sotto il titolo “Innovare per migliorare”, illustrati in pannelli alle pareti e raccolti anche in una pubblicazione a disposizione nello stand, dove sarà possibile incontrare operatori della Regione e delle Aziende sanitarie.
L’assistenza alle persone anziane, l’integrazione professionale e il ruolo degli infermieri in questo ambito, il confronto tra sistemi sanitari, la valutazione del merito nelle strutture sanitarie sono i temi sui quali interviene a Exposanità l’assessore regionale alle politiche per la salute, Carlo Lusenti.
Lusenti interviene mercoledì mattina nel convegno della Regione “Gli anziani tra bisogno di cura e invecchiamento attivo” (dalle 10 alle 13.30, ala Rossini, piano ammezzato, nell’area tra i padiglioni 21/22), giovedì 17 al convegno “Integrazione professionale e continuità assistenziale. Il contributo degli infermieri” (dalle 9 alle 18, Sala Europa, Palazzo dei Congressi), alla tavola rotonda “Il management della sanità: vecchie e nuove sfide dei sistemi sanitari universalistici” (dalle 11, padiglione e sala non sono ancora ufficializzati) e nel pomeriggio all’incontro “Merita valutare il merito?” (dalle 10 alle 17.30, Sala Concerto, Centro servizi blocco D).
Di seguito la notizia sull'intervento con cui Lusenti ha concluso il convegno dal titolo “Gli anziani tra bisogno di cura e invecchiamento attivo”:
I materiali esposti nello stand del Servizio sanitario regionale
La pubblicazione “Innovare per migliorare” offre una panoramica delle esperienze e dei progetti in corso: a livello regionale, di Area vasta, di tutte le Aziende sanitarie. A livello regionale e di Area vasta sono presentati: l’assistenza ospedaliera per intensità di cura, l’applicazione di una nuova tecnologia Tavi (impianto trans catetere della valvola aortica) nell’ambito della cardiologia interventistica), il sistema della logistica integrata dell’Area vasta Emilia Nord con il magazzino unico per medicinali, dispositivi e presidi sanitari, il progetto di laboratorio unico per analisi con tre sedi in rete dell’Area vasta Emilia Centrale, il Centro servizi di Pievesestina con il laboratorio unico per analisi, officina trasfusionale, magazzino farmaceutico, banca dati della cute e altri servizi.
Tutte le Aziende sanitarie hanno poi scelto di illustrare un progetto specifico: la gestione informatizzata dei dispositivi medici in ospedale (Azienda Usl di Piacenza), le Case della Salute (Azienda Usl di Parma), il giardino riabilitativo per le persone con disabilità motoria (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma), il Centro ad alta tecnologia diagnostica per i tumori della pelle e il progetto Skin Cancer Unit (Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia), la gestione del follow up nei tumori al seno (Azienda Usl e Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia), l’integrazione tra comunicazione e promozione della salute (Azienda Usl di Modena), il progetto “Oltre la cura” (Azienda Ospedaliero-Università di Modena).
Proseguendo con gli altri progetti: la centrale metropolitana post-acuzie per ricoveri appropriati e tempestivi (Azienda Usl di Bologna), l’esperienza dell’Istituto delle scienze neurologiche dell’Ospedale Bellaria di Bologna, primo Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico in Italia all’interno di un’Azienda Usl, il percorso per il trapianto di organi (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna), il modello organizzativo dell’assistenza ospedaliera per intensità di cura (Azienda Usl di Imola), l’assistenza integrata alla persona con lesione midollare traumatica (Istituto di Montecatone), la Casa della Salute di Portomaggiore, la prima in Emilia-Romagna (Azienda Usl di Ferrara), la comunicazione “in sintonia” e le pratiche della Health Literacy (Azienda ospedaliero-Universitaria di Ferrara).
Infine per le Aziende sanitarie della Romagna: la medicina rigenerativa e la bioingegneria dei tessuti (Azienda Usl di Cesena), l’informatizzazione del percorso chirurgico (Azienda Usl di Forlì), i servizi oncologici in rete (l’Istituto scientifico romagnolo di Meldola, da poco riconosciuto Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico), il progetto del medico e dell’infermiere di riferimento per migliorare la cura in ospedale e dopo la dimissione (Azienda Usl di Ravenna), il Nucleo operativo per la continuità assistenziale (Azienda Usl di Rimini).
Nello stand del Servizio sanitario regionale sono esposti anche 6 pannelli espositivi che fotografano in sintesi queste esperienze di innovazione, articolati per Regione, Area vasta e Aziende sanitarie. Un pannello di “sistema” presenta il Servizio sanitario con i suoi principi e valori fondanti e la sua organizzazione
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