Milano, 20 febbraio 2015 - Nel 2014 sull'industria delle pompe in Italia ha dato ulteriore conferma che il settore è vivo e vitale e in continua espansione, sia nella produzione totale (+1,3% rispetto al 2013) sia nell'export (+2,2% rispetto al 2013).
Il mondo rappresentato da Assopompe si pone quindi come comparto di primo piano all'interno della meccanica, con un peso che è variato negli anni da un minimo del 14,1% a un massimo del 16,3%. Uscito sostanzialmente indenne dalla crisi del quinquennio 2009-2013, ha anzi accresciuto i propri valori produttivi, soprattutto grazie all'export. In questo periodo il valore della produzione è aumentato del 19,6%, passando da 1550 milioni di euro a 1855.
Per comprendere gli aspetti critici di successo di questo comparto è stato realizzato "L'industria delle pompe in Italia. Overview 2014". L'iniziativa è il frutto della collaborazione tra Ufficio studi ANIMA, Fondazione Edison, un team di ricerca accademico e la commissione marketing di Assopompe, composta dai referenti commerciali delle Aziende Associate. II taglio dello studio, analitico, operativo e concreto, fornisce gli elementi per fondare ulteriori analisi e individuare le future prospettive per questo settore dell'industria nazionale.
"La produzione italiana di pompe rappresenta una fetta importante della nostra impiantistica e continuerà a essere scelta per il suo alto valore tecnologico e d'innovazione." – afferma Carlo Banfi, Presidente Assopompe e Presidente di Europump, che ha fortemente voluto la realizzazione di questo studio – "Siamo di fronte a una grande eccellenza nel sistema manifatturiero nazionale che è riuscita ad affrontare la crisi senza subirne troppo le conseguenze, grazie a un export che supera il 70% della nostra produzione. L'Italia è tra i primi cinque produttori di pompe al mondo e, in alcuni specifici rami, è addirittura prima davanti alla Germania" – continua il Presidente Banfi. – "Per quanto orientate a un mercato estero, tuttavia le nostre imprese ritengono il mantenimento della propria produzione in Italia un obiettivo strategico di lungo termine."
Lo studio è stato realizzato con l'obiettivo di fornire uno strumento di lavoro per le aziende associate Assopompe e quale guida alla conoscenza del settore delle pompe in Italia per tutti quei soggetti, industriali, economici e finanziari interessati a questa eccellenza industriale. All'interno del documento viene proposta un'analisi congiunturale del settore delle pompe industriali con focus sul suo peso all'interno del macro-comparto dell'impiantistica industriale, al quale le pompe contribuiscono con ben il 16%.
Nell'ultima sezione della pubblicazione sono state condotte una serie di interviste in profondità, analizzando anche i documenti di bilancio e le relazioni sulla gestione. Dopo aver analizzato la catena del valore, vengono individuate le principali tendenze attuali e prospettiche, tra cui spiccano una forte vocazione internazionale, una decisa specializzazione ed una marcata differenziazione, da cui conseguono notevoli vantaggi competitivi.
Assopompe ha diffuso la pubblicazione a tutti gli Associati e ha inoltre deciso di metterla a disposizione anche all'esterno, tramite richiesta da effettuare attraverso il sito www.assopompe.it.
ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine - Organizzazione industriale di categoria che in seno alla Confindustria rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 194.000 addetti per un fatturato di 40 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58% (dati riferiti al pre-consuntivo 2014). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera; montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine e prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.
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