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mercoledì 4 aprile 2007

PASQUA, LAV: STOP A MACELLAZIONE AGNELLI


PASQUA: RINASCITA NON STERMINIO.

LA LAV DICE BASTA ALLA MACELLAZIONE DI AGNELLI E CAPRETTI PER CELEBRARE QUESTA RICORRENZA.

UNA SCELTA ETICA: RICETTE VEGETARIANE PER IL MENU PASQUALE, INFORMAZIONI SU WWW.LAV.IT



Ogni anno con l'avvicinarsi delle festività pasquali si è costretti ad assistere all'uccisione di centinaia di migliaia tra agnelli e capretti, sacrificati in nome di una tradizione che li vede vittime di suntuosi pasti organizzati per celebrare la ricorrenza.



E' proprio durante questo periodo infatti, che si verifica il maggior incremento nella macellazione di ovini e caprini, agnelli primi fra tutti.

Secondo l'Istat (Istituto Nazionale di Statistica), durante la Pasqua dello scorso anno (aprile 2006), sono stati macellati 685.225 agnelli (in leggero aumento rispetto alla Pasqua del marzo 2005 in cui erano stati 676.376), 89.268 agnelloni (98.582 nella Pasqua 2005), e 317 castrati contro i 2.325 del marzo 2005.

Il numero di capretti e caprettoni macellati nell'aprile del 2006 è stato di 65.864 animali (nella Pasqua 2005 erano stati 84.914), per un totale di 867.625 tra ovini e caprini, rispetto ai 928.261 del marzo 2005.

La Federconsumatori ha stimato che nella Pasqua 2006 i consumatori sono stati disposti a spendere fino al 7% in più rispetto all'anno precedente pur di comprare carne di agnello.

Secondo i dati annuali forniti da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), lo scorso anno sono stati macellati 5.360.118 agnelli (5.148.245 nel 2005), e 601.814 agnelloni, per un totale di 6.898.882 tra ovini e caprini; nel 2005 erano stati 6.848.805.



La LAV chiede di essere sostenuta nella scelta etica e morale di adottare un menu alternativo, privo di ingredienti di origine animale, e proprio per questo ancor più sano e gustoso. Sono molte le pietanze con le quali ci si può sbizzarrire senza la necessità di uccidere degli animali, in questo modo le festività potranno essere ancora più serene. Per questa Pasqua la LAV propone: Fantasia di verdure crude marinate, Trofie alla crema di carciofi e noci, Champignon ripieni di tofu con puré di soia verde, Colomba vegan.

Le gustose ricette per un menu di Pasqua vegetariano sono disponibili anche sul sito della LAV: www.lav.it, dove sono presenti anche informazioni e consigli per coloro che decidano di avvicinarsi a questa scelta, completa dal punto di vista nutrizionale. E' stato ormai accertato che il consumo di carne e grassi animali può causare, direttamente o indirettamente, numerose malattie (alcuni tipi di cancro, patologie cardiocircolatorie, ecc.), ecco perché l'alimentazione vegetariana è adatta a tutte le fasce di età e attività.



Gran parte degli agnelli e dei capretti che giungono in Italia, provengono da paesi dell'Est Europa (soprattutto da Ungheria, Romania e Polonia). Spesso i trasporti presentano gravi irregolarità, gli animali sono tenuti in condizioni precarie, senza cibo, acqua, senza la possibilità di muoversi regolarmente, costretti in spazi minuscoli per lunghissime tratte che non prevedono soste. E ad aspettarli, dopo tanta sofferenza non c'è un futuro migliore, bensì la morte. Si ricorda inoltre, che da gennaio è in vigore il nuovo Regolamento sulla protezione degli animali, destinati alla macellazione o all'ingrasso, durante il trasporto, approvato dall'Unione Europea per il quale si attende con urgenza il Decreto Legislativo relativo alla definizione delle sanzioni: il rischio, infatti, è che pur potendo rilevare le violazione al Regolamento, non si possa procedere a un sanzionamento dei responsabili, rendendo di fatto inapplicabile il Regolamento stesso.



La carne che finisce sulle tavole dei consumatori a volte è frutto di furti e/o macellazioni clandestine, con animali importati in maniera non regolare, feriti, esausti. La legge prevede la possibilità di macellazioni "fai da te" (che presumono sempre e comunque lo stordimento dell'animale per legge), solo per autoconsumo familiare proibendone la vendita (in base ai Decreti Legislativi 286 del 1994 e 333 del 1998 i trasgressori devono essere sanzionati).



Allegate: Ricette LAV Pasqua 2007



4 Aprile 2007

Ufficio Stampa LAV 064461325 – 3391742586 www.lav.it





MENU DI PASQUA 2007

(laddove non diversamente indicato, gli ingredienti sono da intendersi per 6 persone)



Fantasia di verdure crude marinate

(Per meglio gustarne gli aromi, consigliamo di preparare questo piatto almeno tre ore prima di presentarlo a tavola o, ancora meglio, la sera prima).

1 zucchina

1 piccolo peperone rosso

1 carota

1 carciofo

1 scalogno



Per la marinatura:

1 bicchierino di olio extra vergine di oliva

1/2 bicchierino di aceto bianco

1 ciuffo di prezzemolo tritato

1 spicchio di aglio sminuzzato

il succo di 1 limone

aromi a piacere (origano, timo, maggiorana)

sale q.b.



Dopo aver mondato e lavato le verdure, tagliarle a fette molto sottili e disporle su un piatto capiente o una teglia, quindi ricoprirle con la marinatura: le verdure devono essere completamente ricoperte. Coprire tutto con un foglio di alluminio, mettere in frigo. Togliere dal frigo mezz'ora prima di servire, aggiungendo qualche pinolo spolverando eventualmente con pangrattato.



Trofie alla crema di carciofi e noci

600 grammi di trofie

2 carciofi lessati

8 noci sgusciate

1 confezione di panna di soia da cucina

aglio

menta

olio extra vergine di oliva

sale

pepe



Sminuzzare i carciofi schiacciandoli con una forchetta; pestare grossolanamente le noci in un pestello.

Mettere 6 cucchiai di olio ed uno spicchio di aglio tagliato in due parti in una padella; appena l'aglio imbiondisce, toglierlo ed aggiungere prima le noci e poi i carciofi. Cuocere per 8-10 minuti mescolando di tanto in tanto, aggiungere qualche foglia di menta sminuzzata, aggiustare di sale e versare la panna. Cuocere ancora per un minuto e spegnere.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e versarla nella padella con il condimento. Mescolare e servire caldo.



Champignon ripieni di tofu con puré di soia verde (da accompagnare eventualmente con patate al forno)

50 grammi di funghi champignon

1 panetto di tofu

1 cucchiaio di semi di sesamo

prezzemolo

aglio

1 tazzina da caffé di vino bianco

salsa di soia

olio extra vergine di oliva

sale

pepe



Per il puré di soia:

3 tazzine da caffé di soia verde

salsa di soia

olio extra vergine di oliva



Mondare i funghi, togliere i gambi e metterli da parte, scavare leggermente i cappelli, cospargerli con un pizzico di sale e metterli a testa in giù su un piano ad eliminare un po' della loro acqua di vegetazione. Sminuzzare i gambi e cuocerli in una padella con due cucchiai di olio e mezzo spicchio di aglio schiacciato. Nel frattempo schiacciare il tofu con una forchetta; quando i gambi dei funghi saranno quasi cotti, versare il vino, lasciarlo evaporare, versare il tofu e mescolare. Aggiungere la salsa di soia quanto basta per ottenere un sapore deciso ma non troppo forte, il pepe, il sesamo e spegnere. Lasciar intiepidire.

Riempire i cappelli dei funghi con il ripieno al tofu ed infornare per 20 minuti a 180°.

Nel frattempo mettere a cuocere la soia nel quadruplo del suo volume di acqua in una pentola coperta. La soia verde sarà cotta quando l'involucro dei semi apparirà lacerato. Aggiungere 6 cucchiai di olio e 3 di salsa di soia e frullare con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema liscia. Il puré è pronto.

Lasciar raffreddare e servire cospargendo i funghi di prezzemolo ed un filo di olio.



Colomba vegan (da preparare uno o due giorni prima)

ingredienti per 8-10 persone

300 grammi di farina semintegrale

50 grammi di farina bianca

120 grammi di zucchero

2 cucchiai di malto di riso

mezza tazza di mandorle tritate finemente

una manciata di uva passa

1 bicchierino di rhum

essenza di arancio dolce

1 pizzico di cannella

una bustina di lievito di birra secco

(facoltativo: canditi all'arancia e/o ananas disseccato).



Ammorbidire l'uva passa nel rhum per almeno mezz'ora, quindi aggiungere un pizzico di cannella. Nel frattempo sciogliere il lievito in un bicchiere d'acqua con mezzo cucchiaino di zucchero.

In una ciotola mescolare le farine, lo zucchero, l'uva passa (ed eventuali ingredienti facoltativi), l'essenza di arancio, le mandorle tritate e mescolare bene. Aggiungere il lievito sciolto nell'acqua e impastare, aggiungendo eventualmente altra acqua fredda, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciar lievitare almeno un paio d'ore, quindi impastarlo nuovamente e metterlo in uno stampo a forma di colomba. Decorare con dello zucchero e qualche mandorla intera e lasciar lievitare nuovamente circa un'ora.

Infornare a forno molto caldo (250°C) finché la superficie non risulti ben dorata e il dolce gonfio; abbassare la temperatura intorno ai 180°C e cuocere per altri dieci minuti circa.

Spegnere il forno e aprire leggermente lo sportello, lasciando che il dolce raggiunga la temperatura ambiente in modo graduale.



© LAV Onlus 2007

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