Nei laboratori inglesi si produrranno
cellule fecondate ibride
Il sì del ministero della Salute, dopo mesi di polemiche con gli scienziati
Gli esperimenti su questo tipo di cellule dovranno essere finalizzati a cercare soluzioni per patologie molto gravi e, comunque, gli scienziati dovranno ricevere una licenza specifica per procedere nelle ricerche ed attenersi a severe restrizioni. La principale è che l'embrione ibrido creato in laboratorio non potrà sopravvivere per più di 2 settimane, poi sarà distrutto.
In ogni caso non potrà essere impiantato in un essere umano.
Il tipo di incrocio consentito, poi, deve corrispondere a uno dei tre profili definiti dal ministero della salute: nel primo tipo vengono iniettate cellule animali nell'embrione umano; questa combinazione è quella propriamente conosciuta come embrione-chimera. Nel secondo caso si inietta Dna animale nell'embrione, chiamato a questo punto transgenico. Nella terza condizione si parla di citoplasma ibrido, col trasferimento di cellule umane nell'uovo fecondato animale, dal quale quasi tutto il materiale genetico è stato sottratto. Non sarà in nessun caso consentito il vero ibrido, vale a dire quello in cui l'ovulo umano è fecondato da sperma animale, o viceversa.
Soddisfazione nella comunità scientifica: "Sono contento di sapere che il buon senso ha prevalso - dice il professore John Burn, direttore dell'istituto di genetica umana all'Università di Newcastle, dove queste ricerche sono finalizzate a terapie per il trattamento del diabete e della paralisi spinale. Nel laboratorio di cellule staminali del King's College di Londra, invece, gli embrioni ibridi saranno usati nelle ricerche sull'Alzheimer e sul Parkinson.
Lo scorso dicembre il governo aveva bloccato a questo tipo di studi, in seguito alle obiezioni provenienti dal mondo delle associazioni 'pro-life' che si battono contro ogni ricerca sugli embrioni. La comunità scientifica, allora, aveva duramente criticato il governo ed era rimasto in attesa di una risposta.
Origine: Repubblica
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