La ricerca pubblicata sulla rivista "Nature". Esperimenti sui topi
Gli studiosi: "Abbiamo scoperto il gene della ricrescita"
LONDRA - Buone notizie per Bruce Willis, Luca Zingaretti e tutti gli uomini che hanno una cosa in comune con questi due attori: la calvizie. Un metodo in grado di far ricrescere i capelli è stato scoperto, quasi per caso come spesso avviene con le grandi invenzioni, da una squadra di scienziati che conducevano esperimenti sui topi. Sebbene esistano già varie cure e medicinali in grado di rallentare la caduta dei capelli o di rinfoltire parzialmente la capigliatura, per la prima volta sembra possibile rigenerare completamente i follicoli da cui crescono i capelli.
Saranno necessari almeno altri due anni di sperimentazione sugli animali e ancora più anni di test sugli uomini prima che si possa produrre una medicina, ma entro un decennio la calvizie potrebbe essere efficacemente sconfitta e curata da chiunque lo desideri forse ingerendo una semplice pillola.
L'annuncio della scoperta, in un articolo sulla rivista britannica Nature, è stato accolto con enorme interesse dalla comunità scientifica e dalle aziende farmaceutiche: la quasi totalità degli uomini perdono capelli dopo i sessant'anni, un terzo dell'umanità di sesso maschile è affetto da calvizie a partire dai trent'anni di età e anche una minoranza di donne sono colpite dal problema. Le possibilità di sfruttamento commerciale di un prodotto simile sono dunque enormi.
Nel passato l'uomo ha provato di tutto per arrestare la calvizie: Ippocrate raccomandava una miscela di escrementi di piccione, cumino e barbabietole, gli antichi egizi usavano un rimedio a base di unghie di cane e zampe di asino. In tempi più recenti, varie lozioni migliorano il flusso di sangue allo scalpo, promuovendo la crescita di capelli nel 25 per cento dei casi; medicinali bloccano l'ormone maschile che causa la caduta dei capelli, con risultati positivi nel 30-70 per cento dei casi; e ci sono poi i trapianti di capelli, ricollocando sulla testa parti di pelle che contengono ancora follicoli attivi. Per tacere dell'estremo rimedio, le parrucche.
Ma finora nessuno era riuscito a generare nuovi follicoli, e dunque nuovi capelli, da altre cellule nella pelle di un adulto. Un team di ricercatori dell'università di Pennsylvania ha ottenuto proprio questo, secondo l'articolo apparso su Nature. Gli scienziati stavano rimuovendo larghi pezzi di pelle dalla schiena di topi di laboratorio per studiare il processo di cicatrizzazione della ferita, quando hanno notato che, mentre la ferita guariva, un tipo particolare di gene chiamato Wnt diventava improvvisamente attivo, facendo crescere nuovi follicoli. Gli studiosi contano di poter in futuro "risvegliare" il gene anche su pelle non danneggiata, arrivando a produrre una sorta di pillola anti-calvizie che farà ricrescere i capelli.
Origine: Repubblica
Speriamo bene.
RispondiEliminaBasta con rimedi inutili che non funzionano e al fiume di denaro che questi fanno confluire nelle case pseudo/farmaceutiche.
Ha ragione Beppe Grillo!