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domenica 2 marzo 2008

Teatro: Come ammazzare la moglie e perche', come ammazzare il marito senza tanti perche'

Dal 4 al 30 marzo 2008
I Picari presentano
Come ammazzare la moglie
e perché,
come ammazzare il marito
senza tanti perché

Quaranta modi di uccidere il proprio coniuge…



COME AMMAZZARE LA MOGLIE E PERCHE',
COME AMMAZZARE IL MARITO SENZA TANTI PERCHE'

di A. Amurri e R. D'Alessandro, P. Cormani, E. Deschner, C. Berni, M. D'Angelo e M. Pagnotta
regia di Roberto D'Alessandro
Con Pino Cormani, Roberto D'Alessandro, Carola Silvestrelli, Maria Lauria

Nei giorni di martedì e mercoledì porta al botteghino una foto del matrimonio o della vostra coppia...
e otterrai una riduzione sul biglietto!!!

Questo spettacolo parte da una considerazione: i matrimoni finiscono! Ormai lo sanno anche gli Italiani che, pur credendo fermamente in questa sacra istituzione, si sposano in media tre volte nella vita. L'amore segue un copione preciso: innamoramento, delusione, calvario, separazione. Dalla seconda fase in poi cominciano i dispetti, le gelosie e il desiderio di evasione, fino alla fatidica frase: "Io questa l'ammazzo!", oppure: "Quest'uomo non merita di vivere".
Che succerebbe se oogni fantasia omicida avesse un seguito? Ce lo racconta questo spettacolo esilarante che suggerisce quaranta modi di uccidere il proprio coniuge senza lasciare tracce. Farla franca è possibile, basta seguire alla lettera queste preziose indicazioni!

Ma perché si arriva a questa esasperazione? Quali sono le logiche e i perché dei rapporti di coppia all'interno del matrimonio? Un tradimento, il marito che russa, l'ennesimo arrosto andato in fumo diventano la cartina al tornasole che rivela l'insoddisfazione coniugale, qui messa in scena seguendo tutte le possibili tracce che conducono alla soluzione estrema.

C'è chi usa il coltello e chi il fon nella vasca da bagno, chi è abile con i veleni e chi sa manomettere i freni dell'auto: in pieno stile picaresco ecco una riflessione sulle "unioni per la vita" quanto mai attuale.

Scanzonato e caustico, ricorda a tutti che il fallimento di un matrimonio non è un dramma individuale bensì una realtà sociale, ma che c'è sempre una via d'uscita!

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