SI CONTINUA A SBAGLIARE: IL CASO DEI VACCINI CONTRO L'INFLUENZA SUINA.
SI E' DECISO DI NON VENDERE.
di Raffaele Pirozzi
Il nostro Paese, all'inzio di quest'anno, acquistò 24 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza suina spendendo, per ogni dose, dalle 6,5 ai 10 Euro.
Iil vaccino, disse l'allora sottosegretario alla Salute -Fazio- sarà pronto all'inzio di Settembre 2009 per permettere la distrubuzione e la vaccinazione di massa. Ed invece il vaccino è stato distribuito all'inzio di Novembre 2009 ed ha visto una bassa percentuale di persone che hanno aderito all'inziativa di vaccinazione: solo 800.000 persone così divise:
-15% dei medici ed infermieri;
-5% dei vigli del Fuoco;
-0,83% dei donatori di sangue;
-12% di persone al di sotto dei 65 anni aventi problemi gravi di salute o essendo malati cronici.
Totale delle persone vaccinate circa 800.000 a fronte di 24 milioni di vaccino acquistati e distribuiti.
Teniamo presente che dopo circa un anno il vaccino scade.
Le dichiarazioni dei dirigenti sono per non vendere e di dare solo il 10% dei vaccini all'OMS affinchè li gira ai paesi poveri.
Gli altri 22 milioni di vaccini che fine faranno? Saranno buttati con grave spreco di risorse finanziarie di noi tutti a differenza di quelli che hanno provocato questo ennesimo disastro?
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