DALLA RIVIERA LIGURE ALL'ARGENTINA:
UN BIGLIETTO DI ANDATA E RITORNO
Roberto Buscarini – LUNGOMARE ARGENTINA
Edizioni Cinquemarzo
Data di Pubblicazione: 2009
Collana: Erato
Euro 11,00
Nel 1947 Evita Perón, la moglie del dittatore argentino, nel corso di un suo viaggio in Europa, e in particolare in Italia, trascorse una giornata sulla Riviera Ligure di Ponente. Rimase così colpita dal lungomare di Bordighera, da cui si ammira un incomparabile paesaggio fatto di splendido mare e variopinti giardini, che ne parlò in modo entusiasta ad altre personalità, spingendole a visitare la riviera. In suo onore, i liguri decisero di chiamare questo sentiero lungo la costa "Lungomare Argentina".
Ed è sul Lungomare Argentina che, negli anni Sessanta, inizia la storia di Cesare, il protagonista del nuovo romanzo di Roberto Buscarini.
Cesare è uno studente in vacanza a Bordighera, dove abita sua nonna. Un luogo di vacanze con gli amici, per fuggire da quella Milano fuligginosa, frenetica e un po' snob in cui vive con i genitori. E luogo in cui sboccia uno di quei giovani amori che solo la magia dell'estate rende così intensi.
Sul Lungomare, infatti, avviene il breve ma ardente incontro di Cesare con Carla, un'argentina diciassettenne giunta in Italia per conoscere i suoi parenti siciliani. Occhi verdi e profondi, lineamenti delicati, fisico da modella: un cocktail perfetto che sconvolge l'animo del ragazzo.
Lo sconvolge a tal punto che lo ritroviamo sposato e trasferito a Buenos Aires, fra gli anni Sessanta e Settanta. Sottomesso dalla famiglia di lei, e cancellato dalla sua, Cesare affronta una realtà molto diversa da quella in cui è sempre vissuto.
All'inizio non comprende la gravità delle parole di suo suocero: «Avrai modo di conoscere la situazione economica di questo paese, l'inflazione è altissima, a due cifre ogni mese…». A Cesare non sono mai interessati argomenti come la politica e l'economia. Ma dovrà maturare in fretta, nell'Argentina del colpo di stato dei Colonnelli, coinvolto nei loschi affari della repressione per cui sarà costretto a rientrare in Italia.
Nonostante il fenomeno dell'emigrazione verso l'America Latina, la situazione sociale, economica e politica di questi paesi è oggi conosciuta solo marginalmente da noi europei. Bisogna recarsi sul posto e dialogare con la gente, come ha fatto Roberto Buscarini, per comprendere cosa è realmente accaduto. «Se stai dalla nostra parte ce lo devi dimostrare – dicevano gli inquirenti alle persone comuni –. Denuncia i sovversivi, studia i tuoi parenti, interroga i tuoi amici, osserva i colleghi di lavoro, vedrai che qualcuno trovi. Se non stai dalla nostra parte, ti prendiamo e ti facciamo sparire. Ben inteso dopo averti fatto soffrire, ché così qualche nome comunque ce lo darai.»
Sono parole che riportano alla mente i periodi più bui del ventesimo secolo, come il nazismo e l'Olocausto. In Argentina avveniva solo trent'anni fa, dopo il colpo di stato di Videla. È così che si cancellano le speranze, gli ideali, gli obiettivi di una vita e di un intero popolo.
Senza esprimere giudizi o prendere posizioni di aperta denuncia, Roberto Buscarini riesce, in Lungomare Argentina, a raccontare una storia d'amore. Un amore appassionante, messo di fronte a grandi difficoltà. E una storia in cui veniamo trasportati come dal ritmo musicale di un bel tango argentino.
Per informazioni:
Giro di Parole – divisione di Metaphor
Tel. + 39 02 30910986 – info@girodiparole.it
Edizioni Cinquemarzo
Via Rosmini 75
55049 Viareggio (Lucca)
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