Firenze, 20 Maggio 2012. Nella tragedia in corso col terremoto in Emilia, dove gia' si cominciano ad intravedere danni molto ingenti a cui i cittadini dovranno far fronte, almeno un aspetto positivo c'e': il decreto legge n.59 del 15 maggio 2012 (1) che ha riordinato il sistema della Protezione civile, non e' ancora in vigore, e quindi i malcapitati potranno ancora essere rimborsati dallo Stato. Perche' altrimenti, per chi non avesse stipulato un'assicurazione il conto sarebbe stato molto amaro. I regolamenti attuativi devono essere emanati entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale (16 maggio) ed e' gia' diffusa l'opinione che i tempi saranno comunque lunghi. Dovranno essere stipulati vari accordi per costi equi e possibilita' di detrazione dalle tasse di questi costi (si parla di 100 euro ad abitazione), ma ancora non si sa se sara' facoltativa o obbligatoria (quanto chiederanno e saranno disponibili le compagnie per le zone ad alto rischio?).
Insomma tutto da definire entro questi 90 giorni e poi non si sa cosa accadra'.
Ma, per i malcapitati emiliani, allo stato, una cosa e' certa: il loro terremoto e' arrivato al momento giusto, perche' un piccolo ritardo chissa' cosa avrebbe comportato per loro.
Qui un approfondimento del quotidiano IlSole24Ore:
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/primiPiani/2012/05/protezione-civile-con-la-riforma-lo-stato-non-risarcira-piu-per-le-calamita-naturali.html
(1)
http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2012/20120113/012G0081.htm
Vincenzo Donvito, presidente Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori



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