Imprese. La Venezia di Oikos piace agli architetti del mondo. In 500 da 30 Paesi ad Aprile attirati dalle blindate e dalle bellezze lagunari.

 

La Venezia di Oikos piace agli architetti del mondo. In 500 da 30 Paesi ad Aprile attirati dalle blindate e dalle bellezze lagunari.

 

Un esercito di professioni internazionali atterrerà ad aprile all’aeroporto Marco Polo di Venezia per esser parte dell’imponente evento culturale organizzato dal leader delle porte blindate Oikos nella sua città natale.

 

Cinquecento architetti e operatori del settore selezionati provenienti da ogni angolo del mondo si daranno appuntamento in Italia, a Venezia, per scoprire le meraviglie del Capoluogo Veneto e rendere omaggio a quell’azienda che, dall’apertura dei cancelli oltre vent’anni fa, impegna costantemente energie e capitali per rinnovare se stessa e la sua catena produttiva. Non parole, non ipotetici slanci verso il futuro, ma ingenti investimenti economici per contare su personale specializzato, strumentazioni di ultima generazione, spazi operativi, ricerca e sviluppo di nuovi traguardi estetici e tecnologici. Questa è dal giorno della sua nascita nel 1990 Oikos Venezia Srl, esempio di azienda virtuosa del Veneto Orientale produttrice di porte blindate di alta gamma.

 

E Oikos per  questo piace, piace agli italiani e agli stranieri che ogni anno in massa aderiscono con interesse alle tante iniziative che l’azienda organizza per mostrare prodotti e previsioni future, novità e storicità insieme.  Eventi aggregativi, di confronto e di scambi di competenze che tracciano il percorso industriale di Oikos come tappe verso un’ipotetica meta finale. Una meta che in realtà non arriva perché si modella sui mutamenti degli stili di vita e dunque si sposta sempre più in là, verso un futuro di nuovi traguardi estetici e tecnologici.

 

In questo continuo migliorare se stessa, Oikos si presenterà dal 7 al 10 aprile in un maxi-evento internazionale che porterà a Venezia e a Gruaro, sua sede produttiva la crème de la crème dell’architettura internazionale. Tante le cose da dire, le novità da mostrare. A cominciare dall’ampliato e rivoluzionato stabilimento produttivo, novemila metri quadri di meticolosa organizzazione in grado di produrre porte blindate su catena industriale, ma con cura dei particolari artigianale. Un’azienda che opera in un ambiente che sa di fabbrica, ma che al contempo riesce a trasmettere inequivocabilmente il valore umano, artigiano, di mestiere antico.  Reparto di lavorazione lamiere, di saldatura, di assemblaggio telai, di verniciatura e ancora falegnameria, imballaggio, depositi, magazzini. Una sequenza di reparti a vista, tutti ineccepibilmente strutturati in ottica di Lean Production per ridurre del 25% i tempi di produzione e minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.

 

Un investimento economico decisamente importante quello sostenuto da Oikos per ampliare e riorganizzare la produzione. Un esborso di 5 milioni di euro in macchinari e nuovi spazi per un’azienda che ne fattura 12 ma che mira a raggiungere i 18 in un triennio.

 

Un’azienda, la Oikos Venezia Srl, che non teme il cambiamento e che  vuole mostrarsi al pubblico internazionale di esperti in tutto ciò che è. Non solo operativamente, ma anche nei concetti, nelle scelte promozionali, nei lavori svolti. Presenterà in quest’ottica il nuovo “No Limits Project”, una selezione di lavori eseguiti di recente in tutto il mondo che darà ulteriore prova delle sue capacità di realizzo.  Dodici cantieri di prestigio firmati da altrettante note archistar e ubicati a Londra, Istanbul, Amman, Milano, Saint-Tropez, Tel Aviv. Città del mondo, perché nel mondo sono le porte di Oikos sempre più protese verso l’estero alla ricerca di nuovi confini tra cui l’estremo Oriente, il Kazakistan, la Russia, gli Emirati.

 

Dal 7 al 10 aprile prossimo Oikos condurrà con orgoglio i cinquecento invitati in giro per Venezia, suo ambiente natio, sua musa ispiratrice di porte e finiture. Oikos mostrerà semplicemente Oikos in tutto ciò che è.