Secondo una ricerca QUIXA, il primo timore degli italiani è non sapere come muoversi:
per il 38% non avere a disposizione il veicolo è più fastidioso che perdere tempo o gestire le pratiche.
Milano, 30 luglio 2014 – Se c'è una cosa che infastidisce gli italiani quando sono costretti a portare l'auto in officina è doversi separare dal proprio veicolo per il tempo necessario alla riparazione, anche se breve. Lo rileva l'indagine "Stetoscopio - Il sentire degli assicurati italiani", promossa dalla compagnia online QUIXA e condotta dall'istituto di ricerca MPS Marketing Problem Solving. Escludendo il costo dei lavori, tra i diversi inconvenienti che vanno affrontati quando si è costretti a far intervenire un professionista sulla propria autovettura, il 38% degli italiani ha infatti indicato l'impossibilità di utilizzare l'auto come il più seccante. Un quinto degli intervistati (21%), però, ritiene più fastidiosa la perdita di tempo necessaria per consegnare personalmente l'auto, seguire eventuali fasi della riparazione e tornare a ritirare il veicolo. Il 17% degli automobilisti si rivela, invece, allergico alla burocrazia e teme l'impegno di dover gestire le pratiche relative alla riparazione. Infine, l'8% vorrebbe un supporto nel cercare un'officina affidabile nelle vicinanze.
E se si avesse l'opportunità di facilitarsi la vita, potendo scegliere di usufruire di un solo e unico servizio che semplifichi le cose? Chiaramente si rinuncerebbe ad altre comodità per avere un'auto sostitutiva. Ben il 43% degli italiani ha infatti dichiarato che preferirebbe questa possibilità, che in effetti è spesso prevista da contratti assicurativi o accordi con l'officina, a ogni altro servizio. Muoversi da e verso l'officina, invece, preoccupa il 30% degli intervistati, soprattutto nel momento stesso in cui si verifica il guasto o l'incidente che rende necessaria la riparazione: sono loro a preferire servizi quali il trasferimento dal luogo dell'inconveniente all'officina, la riparazione del veicolo sul posto, la riconsegna a casa della vettura o il trasporto di auto e passeggero nel caso di impedimenti alla guida. Il 16% opterebbe, invece, per un supporto nella gestione delle pratiche burocratiche, mentre il 6% vorrebbe che gli fossero indicate le più vicine officine convenzionate con la propria assicurazione.
Ma al di là della riparazione, sono anche altre le incombenze legate all'auto, quotidiane o periodiche, che gli italiani ritengono fastidiose. In particolare, il 24% giudica noioso ricordare e gestire tutte le scadenze relative alla macchina e il 17% considera seccante occuparsi del tagliando e del check up periodico dell'auto. Alla maggioranza degli intervistati, però, operazioni come lavare l'auto o fare benzina non pesano troppo: soprattutto gli uomini considerano, anzi, queste attività come piccole "attenzioni" verso l'amata auto.
Stetoscopio – Il sentire degli italiani
"Stetoscopio - Il sentire degli assicurati italiani" è una ricerca quali-quantitativa che fa parte del progetto "Stetoscopio - Il sentire degli italiani", un'indagine periodica che si basa su colloqui di gruppo focalizzati sull'esplorazione del vissuto degli intervistati in relazione ad alcune macroaree costanti che definiscono il clima socioculturale al momento dello svolgimento dello studio.
L'indagine prevede per la fase qualitativa la realizzazione di 8 gruppi 2 volte l'anno in 4 differenti aree geografiche con target misto uomini donne . La fase quantitativa è stata condotta con metodologia CATI (Computer Aided Telephone Interviewing) su un campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione italiana per sesso, fasce d'età, condizione professionale, area geografica, ampiezza comune di residenza.
La ricerca è realizzata da MPS – Marketing Problem Solving, istituto di ricerca indipendente con sede a Bergamo, che si occupa da oltre venti anni di ricerche di mercato e consulenza alle aziende.
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