Antonino Saggio, Lo strumento di Caravaggio, Edizioni Kappa, Roma 2008
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Caravaggio compie una rivoluzione.
Al tempo immobile dell'Umanesimo rinascimentale sostituisce la presa di coscienza drammatica dell'attimo come campo delle scelte individuali; al disegno accademico, la pittura e il colore in presa diretta; alla profondità inquadrata dal telaio, un proscenio in cui personaggi veri danno spessore alla vita; alla luce omogenea, la forza abbacinante di un flash; alla staticità della posa, l'essere (dei personaggi, degli oggetti, degli spazi, della vita stessa) sempre in bilico.
Il volume Lo Strumento di Caravaggio scritto da Antonino Saggio, curatore e autore sino ad oggi solamente di testi di architettura, propone ipotesi nuove su fatti sin'ora trascurati, ma soprattutto è teso a far comprendere come la presenza dei nuovi strumenti ottici non sia ricetta meccanica o prodigio tecnico, ma si inserisca nella ricerca sulla necessità estetica di una nuova visione.
Caravaggio, Galileo e Borromini vengono a costituire, alla fine di questa lettura, una triade indispensabile per comprendere la nascita di una visione laica, per la prima volta "dal basso verso l'alto".
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http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/libri/caravaggio/
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From: Paola Ruotolo <paolaruotolo@tin.it>
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