i costi in Europa. E la Reding stappa una bottiglia di champagne
La risoluzione, presentata da Paul Rubig, europarlamentare austriaco dei popolari europei, è passata per 45 voti a favore, 3 contrari e un astenuto, dopo avere adottato una serie di emendamenti di compromesso. Fra questi, presentati dai sei principali gruppi parlamentari, quello che introduce l'eurotariffa per i costi di roaming per effettuare e ricevere chiamate all'estero e quello per introdurre la sua applicazione automatica agli utenti. Gli europarlamentari hanno anche approvato l'indicazione che le nuove tariffe siano applicate un mese dopo l'entrata in vigore del provvedimento e che l'operatore nazionale informi con un sms l'utente delle tariffe di roaming nel momento in cui entra nel paese, con la possibilità di chiamare un numero verde per avere ulteriore informazioni.
Grande soddisfazione per il voto è stata espressa dal Commissario Ue per la Società dell'informazione e i media, Viviane Reding. Secondo quanto riferito dal suo portavoce a Bruxelles, Martin Selmayr, la responsabile Ue attualmente in missione in Cina "ha stappato una bottiglia di champagne e si è detta molto soddisfatta per il risultato ottenuto oggi. Si tratta della fine delle tariffe eccessive del roaming nell'Ue. Questa ultima frontiera nel mercato interno è ora destinata a scomparire velocemente".
"La parte migliore - è il commento della Reding - è che secondo la commissione parlamentare queste tariffe basse di roaming devono essere applicate automaticamente a tutti gli utenti a meno non decidano per il sistema 'opt out' a favore di un pacchetto ancora più vantaggioso offerto dall'operatore".
Ma quali sono gli altri passaggi istituzionali prima che il tetto alle tariffe di roaming diventi una realtà? I 785 europarlamentari dell'Aula Ue dovranno esprimersi sulla questione nel corso di una delle sessioni plenarie in programma a maggio a Strasburgo, quasi certamente quella del 9-10 maggio. In caso di voto positivo, saranno poi i ministri delle Telecomunicazioni dei Ventisette ad adottare eventualmente il taglio definitivo delle tariffe roaming nel corso del Consiglio telecomunicazioni in programma il 7 giugno a Lussemburgo. "Una prima riduzione dei prezzi del roaming potrebbe essere attiva già dal prossimo luglio", ha stimato Selmayr. Insomma, la strada è spianata.
Origine: Repubblica



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