Dal 2011 vietati anche gli elettrodomestici «energivori» e che non si spengono del tutto
Al bando le lampadine ad incandescenza
Passa una proposta dei Verdi nella commissione Bilancio della Camera: dal 2010 non saranno più in commercio
SONDAGGIO
Alla Camera è passata una proposta dei Verdi per la messa al bando, dal 2010, delle tradizionali lampadine ad incandescenza, accusate di consumare troppo e di causare danni all'ambiente. Siete d'accordo?
ROMA - Le lampadine ad inscandescenza potrebbero essere tolte dal commercio a partire dal 2010. La commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato una proposta presentata dal gruppo dei Verdi che propone non solo di rinunciare alle lampadine con tecnologia obsoleta ma anche, dal 2011, agli elettrodomestici «energivori» e a quelli che non pormettono lo spegnimento completo dei led.
NUMERI E RISPARMI - L'annuncio del passaggio della norma è stato dato dal capogruppo degli ambientalisti, Angelo Bonelli, che già parla di «aria più pulita e bollette meno care». «Le tradizionali lampadine a incandescenza - spiega il parlamentare - disperdono il 90% dell'energia consumata; solo il 10% si trasforma in luce. Una tradizionale lampadina a incandescenza e una a risparmio energetico: le prime potrebbero essere messe al bando dal 2010 (Afp)
La loro messa al bando, decisione in linea con altri paesi Ue, permetterà di risparmiare 5,6 miliardi di Kw/h e ridurrà le emissioni di Co2 di tre milioni di tonnellate. I cittadini risparmieranno in bolletta un miliardo di euro.
L'eliminazione di apparecchi con led che non si spengono farà risparmiare 2 milioni di kw/h ogni anno e l'emissione di 2000 tonnellate di Co2. Con questo provvedimento - conclude il capogruppo del Sole che Ride - si dà un grande contributo alla lotta ai cambiamenti climatici, al miglioramento della qualità dell'aria, all'innovazione tecnologica ed anche alla riduzione delle bollette».
10 dicembre 2007
Nessun commento:
Posta un commento