Cerca nel blog

venerdì 21 dicembre 2007

ANISAP-FEDERLAZIO: LA REGIONE CONTINUA A RIMANDARE INCONTRO CON LABORATORI


      
    

COMUNICATO  STAMPA
ANISAP-FEDERLAZIO:  LA REGIONE CONTINUA A RIMANDARE INCONTRO CON LABORATORI  


DICHIARAZIONE  CONGIUNTA DEL PRESIDENTE DI FEDERLAZIO SANITÀ PRIVATA CLAUDIA MELIS  E DEL PRESIDENTE DI ANISAP LAZIO VITTORIO CAVACEPPI.
  

Roma, 21 dicembre  2007. E' stato rinviato  per la terza volta a data da destinarsi l'incontro, fissato per oggi  dall'Assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia con le Associazioni  di categoria ANISAP LAZIO e FEDERLAZIO Sanità privata,  durante il quale dovevano essere illustrate e discusse le decisioni  della delibera della Regione in itinere avente per oggetto "Approvazione  del Piano di Riorganizzazione delle Strutture accreditate che erogano  prestazioni di laboratorio nella Regione Lazio, in attuazione del dispositivo  dell'art. 1, comma 796 lettera O, legge finanziaria del 23 dicembre  2006, n. 296, come previsto dalla DGR 12 giugno 2007, n. 418",  visto peraltro che, senza nessuna concertazione, l'area privata è  stata assimilata alle procedure di parte pubblica eliminando di fatto  il Preaccordo firmato il 3 ottobre u.s. dall'Assessore pro-tempore  e dimostrando nel concreto che la vera intenzione della Regione è quella  di azzerare il comparto privato cui fanno capo 10.000 famiglie  e che eroga 20 milioni di prestazioni ai cittadini. 
  

Non si conoscono  le ragioni di tale ulteriore rinvio, anche se le recenti Sentenze e  Ordinanze del TAR hanno determinato preoccupazione e sconcerto a livello  regionale, ma si spera che esso si ricolleghi alle dichiarazioni rese  ieri dal Presidente Marrazzo che, se confermate,  mostrano che  qualcosa si sta finalmente muovendo. In questo senso ANISAP LAZIO  e FEDERLAZIO Sanità privata hanno richiesto incontri urgentissimi  al Presidente Marrazzo e al Presidente della Commissione Sanità On.  Canali per tutti gli opportuni chiarimenti. 


Da un lato,  la Regione sembra aver preso finalmente coscienza che la Sanità nel  Lazio non è affatto un "buco di bilancio", ma è una vera  e propria industria con migliaia di imprese e milioni di lavoratori  che, unitamente all'indotto composto in gran parte da piccole imprese,  contribuiscono all'economia laziale in modo determinante con imposte,  tasse, contributi sociali, consumi. Finalmente si è dunque iniziato  a riflettere sui contraccolpi del Piano di rientro sull'economia laziale,  per evitare che il Piano si trasformi in un boomerang per la Regione. 
  

Dall'altro,  le dichiarazioni del Presidente Marrazzo distinguono, per la prima volta,  la situazione dei laboratori pubblici da quella dei laboratori privati,  realtà profondamente diverse tra loro e che devono essere studiate  e disciplinate separatamente. Se così fosse, ci si troverebbe dinanzi  ad un importantissimo passo in avanti della Regione che riconoscerebbe  il pieno titolo delle strutture private accreditate quale elemento essenziale  dell'offerta sanitaria, su un livello di pari dignità con le strutture  pubbliche, in attuazione del principio della libera scelta sancito sin  dalla legge nazionale 502 del 1992. In tal caso, si ribadisce la volontà  di ANISAP e FEDERLAZIO di mettere a disposizione della Regione il loro  impegno e l'enorme esperienza  sul territorio, per l'elaborazione  di un Piano condiviso che consenta di salvaguardare i lavoratori e le  imprese e che sia finalizzato ad un'assistenza specialistica di eccellenza  a costi contenuti. 

Si auspica dunque  che le dichiarazioni del Presidente, evidentemente scaturite da una  profonda riflessione sul ruolo determinante della componente privata  accreditata nella Sanità laziale - recentemente riconosciuto anche  dal TAR Lazio - si possano tradurre finalmente in quella concertazione  che è sinora è mancata e che rappresenta l'unica via per perseguire  in modo equo e certo obiettivi di risparmio e di qualità dell'assistenza.

Tutto ciò deve  tuttavia attuarsi in tempi brevissimi al fine di evitare danni irreparabili  alle imprese, ai lavoratori e ai cittadini, con il blocco dell'assistenza  specialistica e in particolare quella di laboratorio a partire dal mese  di gennaio, visto che alla data odierna mancano le direttive inerenti  budget, tariffe e rapporti normativi. 
 
 

Uff Stampa  Federlazio

Davide Bianchino  (06.549121 – 348.3590370)    

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *