In calo peruviani (-121), ecuadoregni (-237) e marocchini (-62). Quasi 177 mila gli stranieri residenti: integrata una popolazione equivalente alla Città di Brescia
Milano, 12 giugno 2008 - "Lo studio della Caritas che certifica un vero boom di arrivi dei romeni in Italia nel 2008 trova piena conferma nei dati del Comune di Milano. Al primo giugno di quest'anno gli stranieri regolarmente residenti a Milano sono 176.819. Questo significa aver integrato praticamente l'equivalente degli abitanti di Brescia, altro che città chiusa. Ma tra le prime dieci comunità più numerose solo i romeni hanno avuto negli ultimi sei mesi un'impennata di circa il 10% (+ 740 iscrizioni all'anagrafe). A fronte di una tasso di crescita o decrescita delle altre nove nazionalità variabile tra lo zero e l'uno per cento".
Lo dichiara il vice Sindaco Riccardo De Corato, che a commento del rapporto Caritas sull'immigrazione romena, comunica i dati provvisori, aggiornati al primo giugno, del settore Statistica del Comune di Milano.
"I numeri del settore Statistica del Comune – sottolinea De Corato – dicono che i flussi da quel Paese sono inarrestabili. A concorrere al boom è stato l'accoglimento della Romania nella Ue dal primo gennaio 2007. Basti pensare che dal 31 dicembre 2006 a oggi si sono registrati quasi 3.000 arrivi. E che ora la popolazione regolarmente residente sfiora le 9.000 presenze (8.635) ed è la settima comunità più rappresentata, dopo Filippine (28.125), Egitto (23.013), Cina(14.795), Perù (13.942), Ecuador (12.106) Sri Lanka (10.675)".
"In contemporanea – fa notare De Corato – si registra negli ultimi sei mesi un calo di ecuadoregni (-237), peruviani (-121) e marocchini (-62), anche se il trend negativo è inferiore al due per cento".
Dati statistici
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