Ma è anche un antidepressivo come dimosta il fatto che in controtendenza alla crisi tra il 2009 e il 2013 le imprese artigianali del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. Oggi i punti vendita dei gelati artigianali sono 39.000 con oltre 90.000 addetti ma si sono anche moltiplicate – sottolinea la Coldiretti - le agrigelaterie di Campagna Amica che utilizzano il latte delle proprie stalle. Sono circa 600 i gusti di gelato sul mercato, ma i preferiti - sostiene la Coldiretti - continuano a essere i classici cioccolato (27%), nocciola (20%), limone (13%), fragola (12%), crema (10%), stracciatella (9%) e pistacchio (8%), ma si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del Made in Italy, dal Bergamotto al vino Recioto, all'aceto balsamico fino al pistacchio di Bronte.
Ma sono reperibili – prosegue la Coldiretti - gelati fatti con frutti dal gusto particolare come le visciole, il cocomero o con prodotti dell'orto come il carciofo e la zucca. Anche i fiori e le piante officinali rappresentano una base per ottenere gusti unici e profumati. Sono ampiamente sperimentati i gelati ai fiori di sambuco, ai fiori di tarassaco, ai petali di rose, al papavero, al geranio selvatico, al gelsomino e al rosmarino. Infine - conclude la Coldiretti – la fantasia dei mastri gelatieri è sconfinata nel settore dei formaggi dando vita, ad esempio al gelato al caprino, alla ricotta, allo stracchino e persino ai prestigiosi Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano.
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