L'Anaci Roma in collaborazione con Extreme -
società
di consulenza italiana specializzata nell’ambito del Web e
Social Media Monitoring & Intelligence (www.web-live.it)
- ha
utilizzato il Social Big Data per valutare la propria
reputazione e rendere maggiormente performanti le attività
proposte
agli associati.
L’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e
Immobiliari di Roma ha infatti avviato il primo progetto di
social
media analysis per scoprire l’universo che ruota intorno al
“condominio 2.0” raccontandolo attraverso una “storia”
costituita esclusivamente da ciò che è emerso dall’ascolto della
rete con l'obiettivo di studiare il proprio mercato di riferimento
partendo proprio dalla voce degli utenti web, realizzando
un'analisi
di benchmarking quali-quantitativa con gli altri attori del
settore e
recependo opinioni, ma anche critiche con l’obiettivo di offrire
servizi in grado di soddisfare le aspettative dei propri
interlocutori.
Per Rossana De Angelis - Presidente Provinciale Anaci Roma
- “il web è la voce dell’oggi e del domani, quella di tutti:
uomini, donne, giovani, anziani, poveri, ricchi, dirigenti,
operai,
pensionati, disoccupati(…), non è un ‘campione’, bensì un
universo che dà sfogo alle proprie emozioni ed esprime pareri e
consigli, suggerimenti, a volte sbagliati, ma che comunque tendono
ad
influenzare il pensiero comune”.
Nel corso dei tre mesi di indagine, da settembre a dicembre 2013,
Extreme, utilizzando la propria tecnologia software WebLive capace
di
intercettare e analizzare le conversazioni pubbliche nel web e nei
social media, ha elaborato più di 20 mila commenti con l’obiettivo
di osservare l’atteggiamento assunto dalla rete in seguito
all’emanazione della Legge n. 220/2012 che ha apportato
cambiamenti significativi nei confronti della figura professionale
dell’amministratore di condominio.
L’analisi è stata utile anche per valutare il livello di
qualità riconosciuto ai servizi offerti da Anaci in termini di
seminari, convegni, incontri, progetti e corsi di formazione. Il
monitoraggio ha anche preso in esame il livello di attenzione
mostrato dagli utenti web nei confronti dei temi legati
all’efficienza, al risparmio energetico e alla sicurezza negli
edifici che dovrebbero sempre più interessare condomini e
amministratori per migliorare la qualità della vita.
L’engagement del condominio 2.0 - Rispetto alle
novità introdotte dalla Legge 220/2012 tra i temi che sono stati
principalmente condivisi e dibattuti on line vanno segnalati
quelli
relativi alla gestione degli animali domestici, al riscaldamento
centralizzato e alle regole per dirimere le dispute tra vicini.
Sono
state individuate anche numerose recensioni riguardanti convegni
informativi organizzati per far conoscere la normativa come pure
quelle inerenti diversi corsi professionali promossi per formare i
nuovi amministratori condominiali sulla base dei requisiti
sanciti.
Engagement notevole è stato riscontrato anche nei confronti
del tema privacy condominiale sulla base delle nuove linee
dettate dal Garante. Attenzione è stata rivolta anche nei
confronti
del progetto nazionale “Abitare Biotech”, presentato da
Anaci al Made Expo di Milano, per rilanciare il mercato
immobiliare
attraverso la promozione della riqualificazione degli edifici già
costruiti.
Storytelling: uno strumento di content curation - I
risultati emersi da questo progetto di analisi del web e dei
social
media sono stati presentati da Anaci Roma in occasione del
Congresso Nazionale svoltosi a Rimini il 5-6-7 giugno
scorsi
attraverso uno studio pubblicato sottoforma di “storyelling”. Un
vero e proprio prodotto editoriale realizzato per portare
all’attenzione degli associati la voce della rete. Uno strumento
concreto per facilitare l’attuazione di politiche di mercato
necessarie all’espansione dell’Associazione e realizzare anche
azioni indispensabili per migliorare l’immagine
dell’amministratore
condominiale, che oggi, nonostante le novità della riforma, è
ancora spesso poco considerata.
La vera rivoluzione del nuovo marketing digitale! -
Anaci Roma ha dato quindi prova che attraverso attività di
social media analysis è possibile acquisire nuova “conoscenza”
per supportare l’attuazione di strategie organizzative utili per
migliorare la percezione della propria immagine e proporre servizi
maggiormente competitivi.
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