Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
Osservatorio Mobile Economy
In Italia, a fine 2015, si prevedono 40 milioni di Smartphone e 10 milioni di Tablet;le nuove reti LTE coprono già circa l'80% della popolazione e ci sono 8 milioni di oggetti connessi alla rete cellulare.
Il Mobile ha generato un ecosistema che abilita porzioni sempre più rilevanti dell'economia e contribuisce ad abbattere il digital divide.
Al netto dei servizi tradizionali di Telefonia mobile, che si riducono del 16%,la
Mobile Economy cresce del 23%, trainata soprattutto dal Mobile Commerce
(+55%) e dagli investimenti dedicati alle reti 3G e 4G (+39%).
I fondi dedicati da imprese e PA per lo sviluppo di soluzioni Mobile a supporto dei processi aziendali crescono del 24% e quelli orientati al marketing e alla comunicazione su Smartphone e Tablet del 41%. Lo sviluppo del Mobile Commerce e del Mobile Payment traghetteranno Il valore complessivo della Mobile Economy a oltre 37 miliardi nel 2017 (2,3 % del PIL).
Roma, 21 maggio 2015 –
In Italia si è creato negli ultimi anni, e continua a crescere, un
ecosistema Mobile assolutamente fertile per lo sviluppo di nuovi servizi
destinati sia agli utenti finali, sia alle imprese, sia alla Pubblica
Amministrazione, che ha dato origine alla Mobile Economy.
I device
mobili sono, infatti, sempre più performanti e disponibili a prezzi
accessibili: in Italia, a fine 2014 si contavano 35 milioni di
Smartphone (che si prevede arriveranno a 40 milioni a fine anno) e 9,5
milioni di Tablet (che supereranno i 10 milioni alla fine del 2015). Gli
investimenti sulle reti Mobile Broadband (LTE) sono arrivati a coprire
l’80% della popolazione e le tariffe di accesso al Mobile Internet sono
oggi alla portata di tutti. Inoltre, l'offerta di App ha superato i 3
milioni di unità dall'apertura degli store.
Questo ha portato ad avere
in un giorno medio quasi 18 milioni di utenti unici che navigano in
Internet dai propri Smartphone e Tablet, contro meno di 13 milioni che
navigano dal Pc.
“Il
Mobile è una grande opportunità per la crescita della digitalizzazione
del nostro Paese (e, quindi, per il superamento del nostro digital
divide) e abilita porzioni sempre più rilevanti dell’economia, con
importanti impatti su consumatori, PA e imprese di qualunque settore" afferma Andrea Rangone, Coordinatore Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Al
netto della contrazione dei servizi tradizionali di telefonia mobile,
pari al -16%, la Mobile Economy cresce, infatti, del 23%, tocca i 25,7
miliardi di € e vale l'1,65% del Pil. Questo mercato è destinato a
superare i 37 miliardi di € nel 2017, pari al 2,3% del PIL, grazie
soprattutto alla spinta generata dall’utilizzo crescente di soluzioni di
Mobile Commerce e Mobile Payment”.
Questo è quanto emerge dalla fotografia scattata dall'Osservatorio Mobile Economy del Politecnico di Milano* in occasione del Convegno “Mobile Economy: la via per la digitalizzazione del Paese”.
Nello
scenario macro-economico italiano che continua ad essere negativo, uno
dei pochi comparti che cresce, generando valore economico e posti di
lavoro, è la cosiddetta “Mobile economy”, ovvero quella porzione di
economia abilitata dall’ecosistema Mobile sopra citato. Coerentemente
con lo scenario internazionale, infatti, anche in Italia, una componente
via via più significativa dei consumi di famiglie, imprese e pubblica
amministrazione e degli investimenti del settore pubblico e privato
viene orientata verso il mondo Mobile. La Mobile Economy è somma di
ciascuna di queste componenti.
Entrando
nel dettaglio dei Consumi che trainano l'Economia abilitata dal Mobile,
la metà del mercato è ancora legata ai ricavi derivanti da servizi
tradizionali delle Telco (prevalentemente Fonia e Messaggistica),
componente che, però, anche nel 2014, subisce un calo a doppia cifra
(-16%) per via di offerte sempre più aggressive verso i clienti. Mostra,
invece, un incremento rilevante la spesa in connettività dati Mobile,
che cresce del 14% e pesa il 16% del mercato, grazie all’aumento delle
sottoscrizioni di offerte bundle per Smartphone.
Quasi
un quinto del mercato appartiene alla vendita di device mobili
(soprattutto Smartphone e Tablet), che cresce del 3%, per via di un
rallentamento delle vendite di Tablet.
È
in forte crescita (+55%), invece, il Mobile Commerce (la vendita di
beni e servizi), sempre più utilizzato anche per gli acquisti non legati
a un'offerta limitata nel tempo: arriva a pesare il 10% dei consumi
della Mobile Economy e il 18% del totale eCommerce italiano. L'acquisto
di contenuti Mobile (giochi, video, news, musica, ecc.) si avvicina
invece al miliardo di € crescendo del 18%: gli acquisti dagli
application store pesano per il 40% di questo segmento.
Per quanto
riguarda gli investimenti di imprese e pubbliche amministrazioni, quelli
effettuati dagli Operatori Telefonici per l’ampliamento della copertura
delle reti LTE (ed evoluzioni) e per l’aggiornamento delle reti Hspa
sono cresciuti significativamente nel 2014 (+39%), per un valore
assoluto che supera i 3 miliardi di euro, rappresentando oltre il 55%
degli investimenti complessivi della Mobile Economy.
Gli
investimenti legati al paradigma dell’Internet of Things basati su rete
cellulare valgono oltre un quinto degli investimenti complessivi della
Mobile Economy e crescono del 28%; i principali ambiti di sviluppo
riguardano il mondo dell’auto (Smart Car) e quello domestico (Smart Home
& Building).
Una
crescita simile, pari al +24%, viene registrata dagli investimenti per
lo sviluppo di App e soluzioni Mobile a supporto sia dei processi
interni all’azienda, sia della relazione con il cliente finale: pesano
il 14% del totale investimenti. Mentre la spesa in Comunicazione e
Marketing Mobile fa un balzo in avanti, cresce del 41% e conquista l’8%
del mercato, grazie ad un incremento significativo degli investimenti
pubblicitari su Smartphone e Tablet, che arrivano a valere poco meno del
20% degli investimenti in Internet Advertising.
"Prevediamo
che la Mobile Economy cresca con un tasso medio annuo pari al 14% fino
al 2017, grazie soprattutto allo sviluppo di alcuni trend molto attesi", afferma Marta Valsecchi, Responsabile della Ricerca dell'Osservatorio Mobile Economy del Politecnico di Milano. "Il
Mobile Payment ci aspettiamo esploderà nei prossimi 3 anni, trascinato
dalla componente Proximity Payment, ossia i pagamenti in prossimità
effettuati con lo Smartphone (tra 2,5 e 5 miliardi di €) e dalle
transazioni effettuate attraverso i Mobile POS per acquistare beni e
servizi (circa 2 miliardi di euro). Il Mobile Commerce manterrà le
attese triplicando il proprio valore e arrivando a valere quasi il 40%
del totale eCommerce nel 2017. Grandi aspettative sono, inoltre, rivolte
al mercato dell’Internet of Things, che stimiamo aumenterà di oltre il
70% nei prossimi tre anni solamente guardando agli ambiti applicativi
già avviati, ma le prospettive di crescita sono decisamente più grandi e
potrebbero toccare molti altri settori (Smart City, eHealth, ecc.). Ci
attendiamo una forte crescita (+114% in 3 anni) anche degli investimenti
nello sviluppo di App e soluzioni Mobile a supporto dei processi
aziendali, soprattutto quelli rivolti al consumatore finale, nonché
della spesa in Advertising e Marketing Mobile (+85% dal 2014 al 2017)
proprio in forza della diffusione del Mobile Internet tra gli utenti.
Infine la vendita di contenuti su Mobile è destinata ad aumentare
complessivamente del 50% circa dal 2014 al 2017, grazie ad un raddoppio
del mercato basato sugli Application Store e sui giochi regolamentati
con vincita in denaro."
"Alla base di tutte queste innovazioni c’è la rete di telecomunicazione mobile, asset portante di tutta la Mobile Economy", afferma Andrea Rangone.
"È paradossale, però, che proprio il comparto degli operatori mobili
stia da anni perdendo fatturato e margini. Anche nel 2014 questo trend
negativo continua: gli operatori di telefonia mobile registrano
complessivamente una diminuzione di fatturato del 10%. Dal 2009 ad oggi,
sono stati persi oltre 7 miliardi di euro (ossia più del 30% del valore
iniziale), di cui circa 4,5 miliardi solo negli ultimi 2 anni. Questo
scenario è particolarmente critico perché gli operatori devono essere in
grado di investire continuamente nello sviluppo delle reti per
garantire velocità di banda sempre maggiori. È evidente, quindi, che un
ruolo importante nello scacchiere della Mobile Economy dei prossimi anni
sarà giocato anche dall’Authority”.
*
L'edizione 2015 dell'Osservatorio Mobile Economy è realizzata in
collaborazione con il MEF – Mobile Ecosystem Forum e con il supporto di:
3 Italia, Buongiorno, Doxa, Engineering Ingegneria Informatica,
Ericsson, HP, Intel, RTI Interactive Media, Telecom Italia, Wind
Telecomunicazioni; comScore.
***
La
School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 240 docenti, e
circa 80 fra dottorandi e collaboratori alla ricerca, dal 2003 accoglie
le attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nei campi
management, economia e industrial engineering. Fanno parte della Scuola
il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di
Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di
Milano. Nel 2007 ha ricevuto l’accreditamento EQUIS e dal 2009 è nella
classifica del Financial Times delle migliori Business School d'Europa;
nel Marzo 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale
da AMBA (Association of MBAs).Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)
vogliono offrire una fotografia accurata e continuamente aggiornata
sugli impatti che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(ICT) hanno in Italia su imprese, pubbliche amministrazioni, filiere,
mercati ecc. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in
particolare tutte le tematiche più innovative:Agenda
Digitale, Big Data Analytics & Business Intelligence, Canale ICT,
Cloud & ICT as a Service, Cloud per la Pubblica Amministrazione,
Collaborative Business Application, Digital & M&A, Digital
Innovation Academy, eCommerce B2c, eGovernment, eProcurement nella PA,
Export, Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, Gestione
Progettazione e PLM, Gioco Online, HR Innovation Practice, ICT &
PMI, ICT & Professionisti, ICT Accessibile e Disabilità, ICT nel
Real Estate, Information Security & Privacy, Innovazione Digitale in
Sanità, Innovazione Digitale nel Retail, Innovazione Digitale nelle
Utility, Innovazione Digitale nel Turismo, Internet of Things, Intranet
Banche, Mobile Banking, Mobile B2c Strategy, Mobile Economy, Mobile
Enterprise, Mobile Payment & Commerce, Multicanalità, New Media
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giovedì 21 maggio 2015
Mobile Economy: vale 25,7 miliardi di euro, pari all'1,65% del PIL
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