In numeri assoluti: 19,5 milioni di moduli inviati, 7 milioni hanno optato per la carta, 1.400.000 hanno fatto da soli, il resto si e' affidato ad un intermediario.
L'Agenzia delle Entrate, in una audizione alla commissione finanze del Senato nel 2014, aveva stimato una percentuale del 70% di moduli precompilati revisionati. Quindi dal 70 siamo passati al 94 per cento.
Una débacle? E' probabile. La differenza di 24 punti percentuali, tra previsione e realta', non e' una quisquiglia. Per esprimere un giudizio piu' tagliente, essendo clementi e generosi, crediamo sia piu' opportuno aspettare i dati del prossimo turno, e capire dalle percentuali di miglioramento o peggioramento (o troppo lieve miglioramento) se il nostro motivato pregiudizio negativo rispetto alla capacita' razionali e innovative della macchina fiscale italiana dovra' continuare ad essere alimentato. Del resto, in Danimarca ci sono voluti 20 anni per arrivare al 99% degli invii diretti. Anche se tra il 6 e il 99 c'e' il 93.....
(1) Italia Oggi del 21/11/2015
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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