Archetipi e Simbologie Celtiche
nella ricerca artistica di
Patrizia Merendi
AQVAE
Salsomaggiore Terme 15 – 25 settembre 2007
AQVAE, simbologia celtica e acqua nell'opera di Patrizia Merendi
Dal 15 al 25 settembre il Salone delle Terme Berzieri di Salsomaggiore Terme (PR) ospita la mostra "Aqvae", che raccoglie alcune opere in vetro dell´artista Patrizia Merendi, ispirate alla cultura celtica, che dava grande importanza a questo elemento.
Per i Celti gli elementi della natura erano delle forze divine. In particolare l'acqua delle sorgenti e dei fiumi era sacra. Nell'antica mitologia celtica le sorgenti e i fiumi sono delle manifestazioni della divina madre che può apparire agli esseri umani in varie forme. I Celti dell'antichità sentivano la forza curativa dell'acqua. In Gallia gli archeologi hanno trovato degli oggetti votivi celtici dentro alcune sorgenti, essi sono stati depositati nell'acqua in tempi preromani. I Celti speravano di essere curati da varie malattie attraverso la forza divina dell'acqua, che era capace di ristorare la salute e di dare la fecondità. Nei paesi celtici la venerazione dell'acqua, in forma di centinaio di sorgenti sacre è rimasto fino ai tempi moderni.
Nel folklore celtico sono rimaste delle storie e dei canti, che parlano delle fate delle sorgenti dei fiumi e delle fate del mare.
"Aqvae" inaugura sabato 15 settembre alle ore 18.00 con una conferenza-concerto dedicata proprio alla importanza dell´acqua nella cultura celtica, con canti antichi e musica strumentale tradizionale celtica.
La mostra è presentata dal comune di Salsomaggiore Terme e dalle Thermae di Salsomaggiore e ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
La mostra rimane aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00 e il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 18.30. L´ingresso è gratuito.
Patrizia Merendi è nata a Bologna nel 1954, si è diplomata al liceo artistico e all'Accademia di Belle Arti della stessa città. Inizialmente si è dedicata all'insegnamento e contemporaneamente alla ricerca pittorica e grafica (incisione all'acquaforte e acquatinta)
Successivamente ha sperimentato varie tecniche e modalità espressive, pittura ad olio, tecniche miste, acquarello, prediligendo infine il pastello per le sue qualità tonali e l'impasto cromatico.
Nel 1997 lascia definitivamente l'insegnamento per dedicarsi completamente alla sua ricerca espressiva e simbolica.
Nel 1999 aggiunge una nuova sperimentazione scultorea con fusioni in vetro di opere di grandi dimensioni che si possono ammirare presso la Galleria Arte Daniele Luchetta di Venezia
Segnalato da ARTE DANIELE LUCHETTA
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