Nuovo numero di Solidarietà Internazionale n. 3 marzo 2007
SPECIALE: INSERTO IN EDICOLA CON FAMIGLIA CRISTIANA
DOMANI 1° MARZO
Editoriale: “Sazi e disperati”. Intervista al premio Nobel Nadine Gordimer
Dossier: Mediterraneo: culla e tomba. Politica estera: la difficile discontinuità.
El Salvador: alla corte del dollaro. Romero vive.
Lotta alla tratta degli esseri umani.
Articoli di G. Codrignani, M. Chierici, T. Dell’Olio, G. Martirani, A. Nanni, G. Barbera, E. Melandri, …
Ancora in corso la promozione abbonamenti fino al 20 marzo 2007 con in regalo il volume “L’alba della Democrazia – diario di viaggio nel Congo che cambia” di Eugenio Melandri.
Richiedete copie saggio della rivista… e abbonatevi scrivendo a:
promozionerivista@cipsi.it
www.soint.it
Roma, 28 febbraio 2007 – “Sazi e disperati” è il titolo dell’editoriale del nuovo numero della rivista Solidarietà Internazionale, di fatti, notizie, storie e cose del mondo del Cipsi (coordinamento di 37 Ong e associazioni di solidarietà internazionale) uscito fresco di stampa in questi giorni.
In evidenza la denuncia di Maurizio Chierici: Eritrea tra affari e diritti umani. “Le frequentazioni di Issayas”. “Accolto a Parma dal Prefetto e dal Sindaco che lancia anche proposte di cooperazione economica. Ospite di Berlusconi in Sardegna. Poi si scopre che Paolo Berlusconi e l'Italcantieri fanno affari con lui. Pecunia non olet”.
Nell’editoriale fra l’altro si legge: “Forse sarebbe tempo di cambiare completamente i parametri di riferimento. Non è la crescita economica che dona la felicità. Neanche una società è umana nella misura in cui ha dei beni. Su queste basi stiamo costruendo una società di lupi in cui ognuno è avversario e concorrente dell’altro. In nome dell’avere che sostituisce completamente l’essere. Sta forse qui il mal sottile di questa società e di questa generazione. A cui viene dato come valore quello di arrivare ad ogni costo. Molto meglio chi, anche da un centro sociale o da un corteo, forse non avendo chiare davanti a sé tutte le implicazioni politiche, domanda un mondo un pochettino più giusto. Dove a tutti sia data la possibilità di vivere e di vivere dignitosamente. E non è poi un male così grande se nella ricerca di un po’ più di solidarietà e di giustizia, ogni tanto scappa detto che, una tantum, non sarebbe male anche per i ricchi piangere”.
Nella copertina dedicata a El Salvador, viene ricordata la memoria di Mons. Romero: “A ventisette anni dal suo assassinio, mons. Romero, voce dei senza voce durante i terribili anni della repressione in El Salvador, continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per le esperienze di chiesa popolare e le organizzazioni sociali di tutto il continente latinoamericano. La domenica 23 marzo del 1980 mons. Romero nell’omelia si rivolse direttamente ai militari…”.
Il sommario, le rubriche, gli altri argomenti, su www.cipsi.it <http://www.cipsi.it/> e www.soint.it <http://www.soint.it/>
E' in distribuzione il nuovo numero della rivista Solidarietà Internazionale.
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buona lettura... In questo numero:
SENZA FIRMA
Sazi e disperati
PAGINE DI DIARIO
di Gianni Caligaris
LE RUBRICHE
LE FACCE DELLA LUNA
di Giancarla Codrignani
8 marzo: non basta la mimosa
SVILUPPO MERIDIANO. CON OCCHI E CUORE DI SUD
di Giuliana Martirani
Relazioni e legami
AGNELLI E LUPI
di Tonio Dell'Olio
Gli F35 della continuità
LA CITTA CONVIVIALE
di Antonio Nanni
2008: Anno europeo del dialogo interculturale
PAGINA 44
STORIE MUSULMANE
di Michele Zanzucchi
Iiham l'insegnante
LE OPINIONI
Politica estera, la difficile discontinuità
di Marco Damilano
L'INTERVISTA
Incontro con Rosario Lembo
Cambiare le priorità della politica
di Eugenio Melandri
LA COPERTINA
El Salvador 15 anni dopo gli accordi di pace
Alla corte del dollaro
di Cristiano Colombi
Cambiamenti reali mai fatti. Speranze disattese. Governa il partito dell'assassino di Romero. Il dollaro come moneta reale.
A chi è giovata questa “democrazia”?
Se le vittime non vogliono fare festa
I diritti reali di là da venire
di Celia Medrano
Gli accordi di pace non hanno sortito l'effetto desiderato. I poveri sono rimasti poveri, i ricchi si sono arricchiti. Non si combatte più. E' tanto, ma non è tutto.
Romero vive
“La voce locale del profeta divenne una lezione universale, mai imparata dai tiranni, che risuona fino ad oggi... fin dall'altra parte del mare e negli angoli più lontani del mondo”.
LE COSE
LE COSE DEL MONDO
Nigeria, le ragioni della protesta
Il Delta della vergogna
di Luca Manes
La terra non produce più nulla. Nel mare i pesci muoiono. Tanto petrolio la cui vendita non giova al benessere della popolazione. Quando un popolo comincia a stancarsi.
A colloquio con il Premio Nobel Nadine Gordimer
La globalizzazione ha prodotto corruzione
di Paola Bizzarri
La letteratura come “Verbo”. Quando vinse il Premio Nobel, il governo razziasta ignorò completamente la notizia. “Per me è stato il miglior complimento, perchè significava che le mie opere intaccavano il razzismo”.
Kenya: un carcere minorile modello
I 77 di Kamiti
di Patrizia Caiffa
Nel panorama desolante delle craceri africane, un esempio modello di carcere minorile che mira alla prevenzione. Un lembo di speranza difficile dentro il mondo della piccola criminalità.
Aspettando le mosse della Cina
Agenda ambiziosa per l'Asean
di Elena Asciutti
In prospettiva la trasformazione in un'entità politica ed economica simile all'Unione Europea. Contrasto tra diritti umani e valori asiatici. La cina ci sta, ma fa paura.
Dopo Nairobi 2007
Un'occasione persa?
Di Frrancesco Mancini
Informazione e comunicazione deboli. Problemi infrastrutturali e organizzativi. Si aspettava forse più gente. Ma è stata una grande opportunità per l'Africa. Dopo Nairobi niente è più come prima.
Sulle tracce di Andrea Corsali
Etiopia, alla ricerca del prete Gianni
di Niccolò Rinaldi
Ad Addis Abeba nessun ricordo di questo studioso. Uno dei padri fondatore del paese. Uno scienziato che ha scoperto l'Oceania e che ha portato per primo i caratteri di stampa in Africa. Un uomo di dialogo e non di potere. Forse è stato proprio questo il suo handicap.
LE COSE DI CASA
Un osservatorio ministariale sulla tratta di donne e minori
Lo chiamano “trafficking”
di Carla Chiaramoni e Alessandra Bandoni (a cura Agenzia Redattore Sociale)
Prostituzione, riduzione in schiavitù, sfruttamento dei minori, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I dati impressionanti di una ricerca realizzata dall’associazione “On the road”.
LE COSE E LE COSE
Incontro con l’associazione “dalla parte degli ultimi”
L'Africa nelle fondamenta
di Tiziana Miglino e Valeria Viola
Lavorare con i partner locali è essenziale in Africa come in Italia. In modo popolare, con gli immigrati, per costruire nuovi modelli di consumo e nuovi stili vita.
Lettera dal Guatemala
I netturbini della capitale
di Gerard Lutte
Bambini e giovani picchiati per strada. Si organizzano retate per deportarli in piena campagna a oltre 200 chilometri dalla capitale. Le mafi e locali chiedono il pizzo. L’unica ricchezza è l’istruzione.
Un funerale a colori
L'Abbè was a punk
di Valeria Viola
La sua foto su tutti i giornali. Scritte sui muri. Un aggregato di umanità, fatta di giovani e adulti, soprattutto di poveri e senzatetto per salutare il “monsignore della spazzatura”.
Assemblea Mondiale a Bruxelles dal 18 al 20 marzo
L'Acqua nostra
di Rosaria Lembo
Sono due le grandi sfide alla base della 1^ Assemblea Mondiale dei cittadini e degli eletti per l’acqua.
XXI SECOLO
Tornare indietro, guardare avanti
Per non farci prendere in giro
di Guido Barbera
Quali che siano le legittime opinioni dei partiti democratici, si evidenzia sempre più la necessità di qualche passo indietro, volontario, di comune accordo, per ritrovare una strada aperta.
IL DOSSIER
Mediterraneo: culla e tomba
di Francesco Vigliarolo
Oggi il Mediterraneo, in rapporto ai flussi migratori, è considerato da molti europei, come acutamente sottolineato da Danilo Zolo e Ferhat Horchani, “semplicemente una frontiera da pattugliare per sbarrare il passo ai migranti clandestini. Ma il Mediterraneo, con i quarantaseimila chilometri di costa e i 450 milioni di persone che abitano le sue sponde, può essere pensato - dovrebbe essere pensato - come un “grande spazio”, una risorsa strategica e un luogo di cooperazione privilegiato”.
Uno spazio geopolitico estremamente importante per l’Europa intera, in quanto ne costituisce il versante meridionale ed il collegamento naturale con gli altri due continenti del Vecchio Mondo. I governi dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo dovrebbero avere a cuore i comuni interessi geopolitici dei paesi che governano, i quali, volenti o nolenti, costituiscono un “grande spazio” comune.
Le sfide del dialogo
di Francesco Vigliarolo
Una storia di incontri e di scontri
Nomi diversi per lo stesso dio
di Ahmad Vincenzo, Direttore per la Cultura CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italia
La terra l'acqua e l'aria
di Dapnis S. Panagides, Vice Presidente del The Cyprus Center for Environmental Research and Education (Centro Ricerca ed Educazione Ambientale di Cipro)
Una tomba a cielo aperto
di Simonetta Crisci
LA BACHECA
a cura di R. Miglino
psi | Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
Nicola Perrone | Ufficio Stampa | Rivista Solidarietà Internazionale Viale Baldelli, 41 - 00146 Roma | T 06.5414894 | F 06.59600533 | M 3290810937 | E rivista@cipsi.it | W www.cipsi.it <http://www.cipsi.it>
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