COMUNICATO STAMPA
19/20 aprile 2007
LA VIA DELLA SETA
Viaggi, storie e percorsi nel tessile piemontese
Il tessile tra storia del novecento e trasformazione contemporanea
Giovedì 19 aprile ore 16 - ATRIUM - Conferenza stampa
Venerdì 20 aprile ore 16 - Sala teatrale GFT - Tavola rotonda e presentazione spettacolo
Profilo, Facis, Firma byFacis, Ventenni, UNITES, CASTLECLUB, ungaro uomo, EMPORIO ARMANI, GIORGIO ARMANI, CHIARA BONI, valentino BOUTIQUE, REDI.
Borgo Dora, Circoscrizione 7, Settimo Torinese, Pinerolo, la comunità della Val Chisone e Germanasca, comunità della Val di Susa, il Chierese , Biella.
Dopo il viaggio dentro la storia di quella fabbrica - La FIAT - che ha condizionato così fortemente la vita delle persone, le scelte pubbliche, il costume sociale e culturale della città, è quasi inevitabile cominciare un "altro viaggio" dentro la storia di un settore industriale, il tessile, antico per Torino ed il Piemonte e oggi ormai definito "maturo", ma sicuramente affascinante e quasi "esotico" rispetto a quello dell'automobile.
Anche la storia del tessile si è sviluppata in un territorio, come quello di borgo Dora, che ha da sempre un significato storico fondamentale per la città di Torino. Il GFT, come la FIAT, anche se collocati in un area territoriale precisa, hanno influenzato la storia di tutta la città.
Partire dalla memoria e dalla storia del Gruppo Finanziario Tessile significa dunque anche cominciare un viaggio dentro la storia della fabbrica e dell'identità del territorio.
Il tessile, nella sua evoluzione, sviluppo e crisi è diventato metafora significativa della condizione femminile, occidentale e orientale.
È diventato luogo di analisi significativo di come i processi produttivi globali aprano prospettive di nuovi investimenti (si può esportare in Cina, si possono effettuare investimenti nei paesi emergenti), ma producono disagio umano, sociale e culturale.
Il tessile diventa allora un viaggio esplorativo molto affascinante, perché ricco di possibili letture e punti di vista.
La realtà del tessile è però anche produzione di design ed immagine, di riflessione sul marketing, di approccio con il mondo della moda e del costume, di sviluppo di un immaginario culturale e sociale.
Le donne, protagoniste "assolute" quali consumatrici, a volte ispiratrici di un mercato all'epoca in forte espansione, sono state anche la maggioranza delle lavoratrici. Ancora in tempi recenti non sono, anche in questo settore, protagoniste.
L'industria tessile rappresenta per Torino, Provincia e Regione sia storia e origini dell'industrializzazione locale, sia avvenimenti recenti che riguardano coloro, in maggioranza donne, che ancora lavorano nel comparto tessile.
Il dibattito in questi ultimi decenni è diventato, inoltre, estremamente significativo ed originale, in quanto coinvolge anche lo sviluppo internazionale del settore, la concorrenza difficile, quasi impossibile, con realtà provenienti da mondi lontani, come quello cinese ed indiano.
Queste modificazioni, apparentemente così lontane riguardano i territori e le comunità locali: le industrie dimesse vengono trasformate, diventano siti di archeologia industriali, percorsi di memoria sociale e collettiva.
In questo consiste il nostro lavoro: raccontare il cambiamento e la percezione delle comunità coinvolte in tale prospettiva, attraverso le voci dei testimoni diretti della trasformazione in atto, che sappiamo essere, in tale settore, soprattutto donne e lavoratrici.
Il progetto si sviluppa in ambito regionale, sia come intervento ed iniziativa diretta, sia come contenuti sociali e culturali che sono affrontati nel progetto. La ricostruzione della storia e della memoria del tessile, infatti, riguardano tutto il territorio piemontese fin dall'inizio del novecento con la sua presenza diffusa di grande, media e piccola impresa: Torino e provincia e il territorio di Biella.
La ricostruzione della memoria relativa alla storia del tessile nella nostra regione comporta, inevitabilmente, un processo dal locale al globale.
L'iniziativa si comprende diversi territori:
Borgo Dora, Circoscrizione 7, Settimo Torinese, Pinerolo, la comunità della Val Chisone e Germanasca, della Val di Susa, il Chierese e Biella.
Il tessile ha segnato il territorio piemontese fin dall'inizio del novecento con la sua presenza diffusa di grande, media e piccola impresa: Torino, Biella, la comunità della Val Chisone e Germanasca, della Val di Susa e del Chierese.
Le magliette, i vestiti, i tessuti, gran parte del mercato dell'abbigliamento a costo conveniente trova la sua forza sull'utilizzo della manodopera femminile senza riconoscere a quest'ultima nessun diritto: noi lavoratrici che abbiamo compiuto un lungo viaggio per i diritti della "differenza di genere" siamo diventate consumatrici di prodotti confezionati da donne "senza diritti". Lavoratrici e consumatrici, una contraddizione complessa sulla quale interrogarsi.
A partire da queste considerazioni gli obiettivi che si pone il progetto sono complessi ed articolati e fanno riferimento all'esigenza centrale di costruire un processo di empowerment delle donne che parteciperanno alle diverse fasi di lavoro e nei diversi ambiti territoriali
- Il recupero e la restituzione della memoria "al femminile" di una storia imprenditoriale che ha visto le donne protagoniste sia nella fase di sviluppo che di crisi;
- la valorizzazione di un patrimonio professionale delle donne che ha segnato il made in Italy e che ancora in un laboratorio quale quello di Settimo Torinese, residuo di una crisi epocale del tessile in Piemonte, è il motore di produzioni raffinate e selezionate disegnate da Armani; le donne del GFT lavoravano infatti alla fattura di modelli di grandi stilisti italiani ed internazionali: professionalità che in quanto patrimonio delle donne spesso non sono ancora riconosciute socialmente e culturalmente nel mondo del lavoro e del costume tout court ;
- in questa direzione ci sembra significativo la realizzazione di un laboratorio sartoriale che ha lo scopo immediato di fornire i costumi che si utilizzeranno nell'evento teatrale ma che potrebbe trasformarsi in seguito in una piccola sartoria permanente che recupera la professionalità delle ex lavoratrici GFT, progetto accompagnato dai settori della pubblica amministrazione preposti alla creazione d'imprenditorialità femminile;
-l a ricostruzione e la presentazione pubblica delle storie, delle vite di lavoratrici che hanno sperimentato condizioni e modalità di lavoro diversificate da quelle di altri ambiti industriali
- L'evocazione della storia affascinante relativa alla produzione e la diffusione del made in Italy e del concetto di design;
- La riflessione sulla nuova condizione delle donne tra produzione e consumo, tra diritti acquisiti e vecchi ruoli, tra occidente e nuove frontiere del mondo.
Programma
Giovedì 19 aprile 2007 dalle ore 16
Atrium, Piazza Solferino
LA MEMORIA DEL TESSILE: GFT storia di un'azienda e patrimonio di professionalità al femminile
Progetto a cura di Maria Grazia Agricola con la collaborazione di Tania Prinzio
Organizzazione Laura Villani
Ufficio stampa Debora Pasero
Presentazione del progetto
Riflessioni, evocazioni e possibili analisi
Interventi di istituzioni ed esperti:
Tom Dealessandri - vicesindaco Città di Torino
Ilda Curti - assessore alle politiche per l'integrazione della Città di Torino
Piero Ramasso – presidente Circoscrizione 7
Anna Martina - direttore comunicazione strategica turismo e promozione della Città
Cinzia Condello – assessore al lavoro della Provincia di Torino
Aurora Tesio - assessore alle pari opportunità della Provincia di Torino
Laura Cima – consigliera di parità della Provincia di Torino
Teresa Angela Migliasso - assessore al Welfare, lavoro della Regione Piemonte
Alida Vitale – consigliera di parità della Regione Piemonte
Marcella Filippa – Archivio storico Vera Nocentini
Stefano Musso – Archivio storico Gramsci
Caterina Simiand – Archivio storico Salvemini
Franca Balsamo e Luisa Passerini - CIRSDE
Liliana Ellena – Archivio delle donne in Piemonte
Saranno presenti:
Gianluca Leone- Fondazione CRT
Enrico - Ecomuseo 7
Maria Giangoia - Responsabile Biblioteca Circ 7
Alessandro Calzavara – Ecomuseo dell'Industria Tessile di Perosa Argentina
Claudio Bertalot – Ecomuseo "Feltrificio Crumière" di Villar Pellice – Comunità Montana ValPellice
Sergio Bertolotto – Villaggio Operaio Leumann di Collegno
Loredana Bove – Ecomuseo Cultura Lavorazione della Canapa di Carmagnola
Rappresentante del Museo della Donna ed Ecomuseo del Territorio - Angrogna
Venerdì 20 aprile 2007 dalle ore 16
Sala teatrale del Gruppo Finanziario Tessile - C.so Giulio Cesare 129
Lungo la via della seta
Tavola rotonda a seguire presentazione teatrale del progetto
Apertura teatrale con la collaborazione e la partecipazione delle lavoratrici e lavoratori GFT
Presentazione con aperitivo del progetto da parte dell'Associazione e delle Autorità coinvolte
Interventi di:
Piero Ramasso - presidente Circoscrizione 7
Luca Deri - coordinatore quarta commissione Circoscrizione 7
Anna Martina - Direttore comunicazione strategica turismo e promozione della Città
Roberto Balma - dirigente GFT, esperto di arte contemporanea
Monica Cerutti - presidente di Emily
Maria Teresa Silvestrini - rappresentante Archivio delle donne in Piemonte
Maria Teresa Fenoglio – Psicologa di comunità e vicepresidente di Choròs
Sergio Perino - CGIL Torino
Saranno presenti:
Roberto Balma - ex dirigente GFT, esperto di arte contemporanea
Presentazione teatrale del progetto
Lungo la via della seta
Percorsi teatrali
Prima fase
[La duchessa di Guermantes] "Guardava indietro con malinconia e peraltro
insisté in particolar modo sull'abito rosso. La pregai di descrivermelo, e lo
fece con compiacenza. "Oggi chi lo porterebbe più. Erano abiti che si portavano allora". "Forse non era carino?" Le dissi. Temeva sempre che le sue
stesse parole potessero fornire una superiorità su di lei, temeva di dir qualcosa che la sminuisse. "Ma sì, io lo trovavo molto carino. Non se ne portano più
Perché ora non se ne fanno più. Ma si tornerà a portarne, tutte le mode
tornano, per gli abiti, la musica, la pittura", aggiunse vivacemente giacché attribuiva una certa originalità a questa filosofia. Ma la tristezza di diventar vecchia le restituì il suo aspetto stanco, conteso da un sorriso: "Siete proprio sicuro
che le scarpine fossero rosse? Mi pareva fossero d'oro"
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, Il tempo ritrovato
Creazione collettiva con messinscena di Maria Grazia Agricola
Collaborazione drammaturgica Tania Prinzio
Ricerca iconografica Giancarlo Franceschetti
Disegno luci Cristian Perria
Collaborazione alla ricerca musicale Luisa Malafarina
Costumi Debora Pasero
Organizzazione Tania Prinzio e Laura Villani
Testimoni/personaggi:
Nicola Ciraci, Guido, Antonio Greco, Alberto Pesce, Antonietta Colino
Interpreti:
Rodolfo Brescia, Rosetta Catarozzo, Donatella Crosta, Irma Diana, Piera Del Prà, Dalia Gibin, Domenico Manna, Benedetta Merlo, Nuccia Miceli, Roberta Sasso, Rosetta Rizzuto, Palmira Rizzuto, Giovanna Stringono.
e con: Francesca Guglielmino, Valentina Solinas, Fabrizio Stasia.
Ringraziamo per le testimonianze:
Roberto Balma , Anna Martina, Giovanni Ferrero, Luciano Corno, Vittorina, Putignano, Orietta, Maria Teresa, Marinella, Tiziano Domenico, Luisa, Elvira, Giusi, Orazio, Alù, Antonietta Nacci, Arrigo Cavallo, Maria Gagliardo, Maria Russo, Teresa Crosetti, Imelda Marcati, Alma Chojach, Roberto Gallocchio, Angela Lombardi, Elena Ghigne.
Ingresso libero ad entrambe le giornate
Obbligatoria la prenotazione
ASSOCIAZIONE CHOROS
Via Porta Palatina, 9 – Torino
Telefono e segreteria telefonica 011.436.74.63 tel. 011.569.19.70
E-mail: polisdue@fastwebnet.it
Ufficio stampa: 338.89.34.833
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