Oggi tale nucleo viene messo in forse dalla tendenza ideologica, sempre più diffusa, a relativizzare il senso delle conquiste di libertà e civiltà fin qui conseguite, e a completare l'opera di destrutturazione del quadro sociale che le ha rese possibili. Tendenza che proviene dal seno stesso della nostra cultura mascherata da una sempre più frenetica "ricerca di libertà personale, anche nel campo della sessualità.
E tutto ciò, in Italia, è sfociato in quel progetto di legge denominato "Dico", una soluzione pasticciata e ibrida, tale da generare un surrogato di famiglia che sul versante delle coppie omosessuali non trova giustificazione, e che su quello delle coppie eterosessuali fa concorrenza alla famiglia fondata sul matrimonio anche soltanto civile, indebolendo piuttosto che rafforzando il contesto sociale nel quale si formano i nuovi individui.
La sopravvivenza della famiglia, dunque, non può riguardare solo i cattolici. Essa spetta a tutti quanti siano consapevoli del contributo che essa ha dato all'allargamento della libertà individuale e alla dignità della persona umana, e di quanto queste conquiste, nel nuovo secolo, appaiano precarie e in pericolo.
Emanuela Riccardi
Fonte: Il Territorio
Nessun commento:
Posta un commento