Il progetto promosso da Pro.B.E.R. e giunto al terzo anno è al centro della sezione BioCatering
"BIOBENESSERE" PROTAGONISTA AL MIA DI RIMINI,
MOSTRA INTERNAZIONALE DELL'ALIMENTAZIONE
● Bologna, 19 febbraio 2008 ● Incentivare i consumi collettivi e le scelte orientate ai prodotti biologici, sia in ambito domestico che extradomestico, informando i consumatori sui benefici delle produzioni biologiche per la salute e l'ambiente e sensibilizzando operatori ed enti all'adozione di prodotti bio nei menu della ristorazione collettiva, soprattutto rivolti all'infanzia ed alle fasce giovanili della popolazione.
Con questi principali obiettivi divulgativi e di promozione, il progetto "BioBenessere", promosso da Pro.B.E.R. (Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici dell'Emilia-Romagna) e cofinanziato da Unione Europea e Agea, sarà presente alla 38ª edizione del MIA, la Fiera Internazionale dell'Alimentazione che si tiene a Rimini dal 23 al 26 febbraio.
I plus di BioBenessere saranno illustrati ai numerosi visitatori specializzati (quasi 88 mila nella scorsa edizione) attraverso un'attività di comunicazione tesa a far conoscere le produzioni biologiche, i controlli cui vengono sottoposti questi prodotti, i vantaggi di un'alimentazione sana e corretta e, conseguentemente, l'importanza di un più intenso consumo di prodotti bio.
Il nostro paese è leader in Europa per superfici coltivate (oltre 1 milione di ettari, +7,5% rispetto al 2005) e l'agricoltura biologica si conferma una pratica naturale sempre più diffusa ed efficace per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente, con effetti positivi per il settore agroalimentare dedito al biologico (51 mila aziende attive in Italia, oggi quarto produttore mondiale), protagonista attualmente di una fase di sviluppo interessante.
A questo si accompagna il trend positivo registrato dai consumi di alimenti biologici delle famiglie che nei primi sei mesi del 2007 sono cresciuti del 9%, con un fatturato complessivo stimato in 2,5 miliardi di euro. In ascesa consistente risulta anche l'utilizzo di prodotti bio nei menu delle mense scolastiche, in rispetto alle leggi regionali vigenti in materia.
Per quanto riguarda le mense, gli operatori della ristorazione collettiva e le amministrazioni pubbliche risultano sensibili a questa opportunità e possono quindi divenire un importante veicolo di educazione alimentare, in grado di portare al biologico sempre più consumatori.
Le mense bio scolastiche attive in Italia sono oggi 683 (+6% nel triennio 2005-2007 - dati BioBank) e l'Emilia-Romagna risulta al primo posto con 127, seguita da Lombardia (111), Toscana (80), Veneto (72) e Friuli Venezia Giulia (68): in 5 regioni si concentra quasi il 70% delle biomense (dati BioBank 2006).
"Il progetto BioBenessere – dichiara il presidente di Pro.B.E.R. e Federbio, Paolo Carnemolla – è presente al MIA con un proprio stand (Pad. B7 stand 160) insieme a Progeo Soc. Coop., Montanari & Gruzza e Eurovo, tutte aziende specializzate nella produzione di alimenti biologici di vario tipo (farine, parmigiano-reggiano, grana padano, burro, uova fresche e trasformate, ecc.) che nell'occasione presenteranno alcune delle proprie filiere produttive".
"L'obiettivo fondamentale di questa significativa partecipazione – sottolinea Carnemolla – è l'interazione con i centri pasti e gli operatori della ristorazione che operano nei vari segmenti del settore, in virtù dell'importanza che la ristorazione collettiva ed il catering rivestono per lo sviluppo dei consumi biologici, in particolare in certe regioni, come l'Emilia-Romagna, che hanno adottato leggi specifiche in materia di utilizzo di prodotti biologici nelle mense, soprattutto scolastiche, e nella ristorazione collettiva".
"All'interno dello stand – prosegue Carnemolla – sarà presentata la macchina 'vending', strumento fortemente innovativo per la distribuzione automatica di prodotti biologici freschi. Questa macchina verrà tarata per dimostrare la possibilità di distribuire alcuni tipi di prodotti sia per lo snack che per la spesa e quindi anche con grandi confezioni".
"Con questa iniziativa – sottolinea il presidente di Pro.B.E.R. – ci proponiamo di diffondere la conoscenza ed il consumo dei prodotti biologici anche attraverso canali alternativi a quelli classici. Gli interlocutori principali a cui intendiamo rivolgerci sono i gestori di punti vendita di prodotti alimentari, ma riteniamo che anche i responsabili di realtà pubbliche come scuole e ospedali possano essere referenti importanti per la nostra promozione alla luce della crescente esigenza di trasmettere sicurezza offrendo qualità e salubrità alimentare".
"La macchina presentata all'interno dello stand – conclude Carnemolla – contiene grandi confezioni per la spesa di diversi tipi di formaggi, latte, yogurt, tranci di salumi vari, uova e succhi di frutta, mentre per quanto riguarda le confezioni piccole per lo snack offre crackers abbinati a salumi, confezioni di salumi, formaggi, olive e sottolio ed infine snack dolci, yogurt e merendine. Tutto ciò ovviamente all'insegna del biologico ed per migliorare l'alimentazione fuori casa".
La presenza del progetto BioBenessere (www.bio-benessere.it) al MIA è parte integrante di un'ampia ed articolata serie di eventi (convegni, workshop, attività didattiche, promozioni al consumo) sviluppata nel corso dei tre anni di svolgimento del progetto e finalizzata ad accrescere l'informazione, la divulgazione e l'interesse verso i prodotti biologici nella ristorazione, tra le amministrazioni locali deputate alla definizione dei capitolati per i menu di scuole e mense pubbliche e tra i consumatori di ogni età.
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