Il satellite spia Usa sull'Italia
E' grande come un autobus e si può vedere anche a occhio nudo: ecco le traiettorie sul nostro Paese
ROMA - Sembra un' innocua stella che sfreccia veloce fra le altre, scintillando nel crepuscolo dopo il tramonto, invece è il temibile satellite spia «USA 193» (denominato anche L-21), in caduta libera verso la
Terra con il suo carico di 400 kg di idrazina, un propellente liquido altamente tossico. In queste sere USA 193 effettua alcuni spettacolari passaggi proprio sull'Europa, e sull'Italia in particolare, a un'altezza di appena 250 km sopra le nostra teste, correndo a una velocità di 28 mila km all'ora. Grazie all'anticlone che ci ha regalato un cielo particolarmente sereno, lo abbiamo osservato, non senza emozione, incrociare la costellazione di Orione, brillando come una stella di seconda grandezza. I passaggi di USA 193 sull'Italia seguiteranno per tutta la settimana e, con un po' di fortuna, chi vuole potrà vederlo a occhio nudo, anche senza il supporto di binocoli e telescopi, mentre il satellite transiterà da Sudovest a Nordest, attorno alle 18. Particolarmente favorevoli saranno i passaggi di martedì 19 febbraio (tra le 18,15 e le 18,18), di mercoledì 20 (18,07 - 18,10) e di giovedì 21 (17,59 - 18,02). In tutti e tre i casi il satellite attraverserà il cielo sopra la nostra penisola, venendo dall'Atlantico e andando verso la Russia. I grafici elaborati da «Heavens Above», mostrano esattamente le regioni dell'Italia Centrale e Centromeridionale direttamente intressate dai sorvoli. Anche se, attorno alle 18, da noi il cielo è ormai scuro, il satellite, a 250 km d'altezza, viene illuminato dai raggi radenti del Sole, ne riflette la luce e brilla quel tanto da essere avvistato a occhio nudo. (dal sito http://mek.kosmo.cz)
GRANDE COME UN AUTOBUS - Grande quando un autobus, carico di strumenti per riprendere immagini radar ad alta risoluzione della superficie terrestre, il satellite spia americano è sfuggito al controllo subito dopo il suo lancio in orbita, nel dicembre 2006. Diventato ormai un carico inerte, USA 193 ha cominciato a perdere quota e la sua orbita si è trasformata in una spirale sempre più vicina alla Terra. Mano a mano che un satellite perde quota, le rarefatte particelle di atmosfera lo rallentano fino a che, giunto a circa 100 km d'altezza, precipita arroventandosi e frantumandosi. Ma, a quanto sembra, i serbatoi di idrazina di USA 193 sono talmente resistenti che potrebbero arrivare intatti al suolo, col rischio di liberare una nube tossica di quel propellente liquido molto volatile e mortale se inalato. Per scongiurare questo pericolo pare che lo stesso presidente Bush abbia ordinato la distruzione del satellite impazzito con uno missile tattico (o due in caso di fallimento del primo), in una data dei prossimi giorni tenuta segreta.
Franco Foresta Martin
18 febbraio 2008
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