Gli accordi raggiunti con i Comuni sono stati di varia natura a seconda delle singole problematiche ma tutti hanno ottenuto la possibilità di una franchigia sui pagamenti di 6 mesi: i debiti accumulati dal 1 settembre 2008 al 28 febbraio 2009 sono stati temporaneamente congelati dalle aziende di smaltimento, consentendo così ai Comuni di estinguere più agevolmente i loro debiti arretrati. Tutto questo è stato ottenuto grazie alla disponibilità delle aziende che hanno fatto di tutto affinché si potesse scongiurare un grave disagio che altrimenti avrebbe coinvolto anche i cittadini.
Purtroppo ci sono ancora dei casi irrisolti. Alcuni Comuni, infatti, a causa di problemi finanziari particolarmente complessi non sono stati in grado di estinguere neanche in parte il proprio debito. Si tratta di Nettuno, Pomezia, Monterotondo, Palombara Sabina, Castel Madama, Cittaducale. A partire da oggi per questi Comuni è stato sospeso il servizio di smaltimento in discarica e/o trattamento dei rifiuti solidi urbani. Il servizio sarà contestualmente ripristinato a pagamento e/o regolamento avvenuto.
Per questi casi particolarmente gravi, in cui sussistono delle oggettive difficoltà strutturali che hanno impedito la risoluzione del problema, la Federlazio auspica un intervento straordinario ed urgente, di natura finanziaria, da parte della Regione Lazio affinché non si renda vano tutto il grande lavoro svolto fino ad oggi.
La Federlazio si augura inoltre che l'annoso problema dell'Ecotassa, che obbliga le aziende di smaltimento a versare ogni tre mesi una tassa indipendentemente dai pagamenti ricevuti, venga finalmente risolto permettendo alle aziende di saldarla solo a pagamenti ottenuti.
Uff Stampa FEDERLAZIO
Tel: 06.54912362
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