Etero, bi, omo, transex
Roma, 28 ottobre 2009. Il presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo, si e' dimesso per vicende legate ai suoi rapporti con una transessuale e ai denunciati tentativi di ricatto sui quali e' intervenuta la magistratura. Si chiude una vicenda politica, rimane quella umana che auguriamo possa trovare soluzione.
Ci si e' chiesti come un eterosessuale, uomo o donna che sia, possa avere rapporti con un transessuale o relazioni omosessuali o bisessuali. Un'idea diffusa del maschio e della femmina li collega alla riproduzione e quindi al rapporto etero.
E' una idea sbagliata. In natura sono ben 1500 specie animali, dall'insetto al capodoglio, che praticano l'attivita' omosessuale e non solo a scopo ludico-sessuale ma anche affettivo, il che puo' portare a rapporti duraturi.
L'omosessualita' non e' praticata solo da specie a noi vicine ma anche dai moscerini o dai pappagalli Galah (44% degli individui).
La bisessualita', altro tema controverso, e' praticata dal 100% dei Bonobo (scimmie antropomorfe).
Il transessualismo, che coinvolge persone che sentono di appartenere al sesso opposto, riguarda 1 maschio su 10.000 e una femmina su 30.000.
Cosa attrae un dichiarato etero verso un omosessuale o un transessuale?
La risposta sta' nei nostri cromosomi, nella produzione ormonale, nell'educazione ricevuta, nell'ambiente in cui viviamo. Insomma c'e' una varieta' notevole di identita' sessuali.
Tutte con uguale diritto di cittadinanza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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