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mercoledì 13 gennaio 2016

Smartphone, taplet, pc, cuffie e smartwatch: come pulirli? I consigli di Tiziana Clemente per Helpling

LE COSE DA FARE E DA NON FARE QUANDO PULISCI I TUOI APPARECCHI ELETTRONICI

Questo è il periodo dell’anno in cui, grazie alle feste e ai saldi post natalizi, riceviamo numerosi regali; tra questi, moltissimi sono apparecchi tecnologici di ultima generazione. Ma quando si tratta di pulizia, come ci comportiamo con questi nuovi oggetti, considerato il fatto che li usiamo quotidianamente e spesso li condividiamo anche con altre persone?

Grazie ai preziosi consigli di Tiziana, la tutor esperta di pulizie di Helpling, abbiamo scoperto le tecniche migliori, cosa fare e cosa non fare per mantenere puliti i nostri nuovi oggetti tecnologici.

CUFFIE E AURICOLARI
Stando sempre a contatto con le nostre orecchie, questi oggetti si ritrovano costantemente in un ambiente umido. Per coloro che amano correre o fare attività fisica ascoltando musica poi, il sudore in abbondanza può anche peggiorare la situazione: sudore e umidità infatti fanno sì che i batteri si moltiplichino, e questo potrebbe causare infezioni alla pelle.  

Cosa fare:
Gli auricolari e le cuffie sono accessori delicati, e con i prezzi che hanno ultimamente non vorrete danneggiarli! Basta un panno imbevuto di acqua e sapone o anche una semplice salvietta struccante per pulirli. Ricordate di farli asciugare completamente prima di riutilizzarli.
Per pulire in profondità le parti metalliche delle cuffie è possibile usare un piccolo pennello asciutto, ma bisogna stare attenti poiché si rischia di danneggiare l’apparecchio.

Cosa non fare:
E’ meglio non condividere i propri auricolari con altre persone; è stato infatti più volte provato che i batteri si trasferiscono molto facilmente da un orecchio all’altro.

Quanto spesso devo pulire gli auricolari?
Trattandosi di oggetti che usiamo quotidianamente, sarebbe bene pulirli ogni giorno almeno con il panno. La pulizia più approfondita può essere fatta una volta al mese, utilizzando un prodotto sterilizzante.

SMARTPHONE E TABLET
Un sondaggio effettuato nel Regno Unito ha rivelato che il 75% delle persone utilizza il proprio smartphone in bagno;  su 1/4 di questi è stato rilevato un livello batterico 10 volte più alto di quello che si trova in media sulla tavoletta del gabinetto. Meglio quindi tenere il telefono in tasca la prossima volta che si va in bagno!

Cosa fare:
Per pulire lo schermo occorre usare regolarmente un panno in micro fibra, da usare umido nel caso di impurità particolarmente resistenti.
Per una pulizia più profonda potete ricorrere alla classica miscela di acqua e alcol o acqua e aceto: quando eseguo la pulizia accurata (una volta al mese) mi assicuro sempre che il telefono sia spento, senza batteria né sim card inserite.
Se si utilizza una cover in silicone, la soluzione migliore è toglierla e metterla a mollo in acqua calda e sapone; questo dovrebbe aiutare a togliere qualsiasi macchia di sporco.
Mi raccomando, è fondamentale lasciarlo asciugare completamente prima di riaccenderlo.

Cosa non fare:
Non spruzzare la soluzione detergente direttamente sullo schermo ma applicatela  prima  su un panno e poi pulite: alcune goccioline altrimenti potrebbero entrare negli altoparlanti o nel microfono e danneggiare il telefono.
Nonostante sembri una soluzione efficace salva tempo, è meglio evitare di usare un asciugacapelli per velocizzare il processo di asciugamento: i dispositivi elettronici hanno molte parti delicate che potrebbero essere danneggiate dal getto di aria calda.

Quanto spesso si deve pulire il telefono?
Come per le cuffie, la pulizia superficiale si può anche fare una volta al giorno. Per la pulizia più profonda e accurata stabilite dei periodi regolari (ogni una o due settimane) a seconda di quanto utilizzate il dispositivo.
COMPUTER
La tastiera del computer contiene 5 volte più batteri della tavoletta del gabinetto; qui sono stati individuati alcuni dei batteri tra i più pericolosi come l’Escherichia Coli e lo Staphylococcus. Alcuni studi hanno dimostrato che ci sono più di 3.000 organismi batterici per pollice quadrato sulle tastiere.

Cosa fare:
Per pulire schermo, mouse e altre superfici, potete utilizzare lo stesso procedimento che abbiamo visto per i cellulari.
Per pulire la tastiera assicuratevi che il computer sia spento, o la tastiera scollegata. Potete poi usare un pennellino morbido per spazzolare nei piccoli spazi tra i tasti, o usare aria compressa (va benissimo anche per pulire il mouse). In commercio esiste anche una speciale “pasta” (sembra un didò, o una pasta modellabile dai colori sgargianti) che attira sporco e polvere: io non l’ho ancora provata, ma se la trovate ditemi se funziona!

Cosa non fare:
Non cercare di aspirare lo sporco dalla tastiera o dal pad del computer con un normale aspirapolvere: questa operazione potrebbe danneggiare alcune parti interne o aspirare i tasti.
Se il dispositivo si surriscalda, probabilmente a causa della polvere nella ventola dell’aria, è sufficiente utilizzare una bomboletta di aria compressa per ripristinare il funzionamento corretto della ventola stessa.
Se il surriscaldamento persiste, potrebbe essere necessario contattare il servizio di assistenza.

Ogni quanto si deve pulire il computer portatile?
Una volta al mese o più, a seconda di quante volte ci si pranza sopra!

SMART WATCH
Perché sono sporchi?
Come per gli smartphone e i tablet, le nostre dita hanno un sacco di interazioni con gli schermi di questi orologi, depositando grasso, pelle e sporcizia. Inoltre, anche il cinturino degli orologi raccoglie un sacco si impurità, poiché la pelle e il sudore si accumulano su di esso con il passare del tempo.

Cosa fare:
Esistono due tipologie di orologi smart; quelli waterproof e quelli che non lo sono. E’ importante informarsi sulla tipologia dell’orologio prima di iniziare a pulirlo poiché i due processi si differenziano notevolmente; quelli waterproof sono molto più facili da pulire.

Il sapone diluito in acqua tiepida o in una piccola soluzione di aceto e acqua dovrebbe ripulire la maggior parte dell’orologio. Un batuffolo di cotone è l’ideale per accedere ad aree difficili da raggiungere.
Per pulire il cinturino è necessario strofinarlo energicamente, in modo da far fuoriuscire tutta la sporcizia ed evitare la formazione di muffa.
Come sempre, bisogna spegnere l'orologio prima di effettuare la pulizia e lasciarlo asciugare completamente prima di riaccenderlo.

Cosa non fare:
Ovviamente, non si deve mettere a bagno uno smart watch se non è impermeabile; in ogni caso è meglio evitare di mettere a bagno orologi con il cinturino in pelle, poiché si rischierebbe di rovinarli.
Io consiglio di pulire lo schermo quotidianamente e il cinturino una volta a settimana, mentre è sufficiente effettuare una pulizia completa due volte all’anno.

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Tiziana Clemente, nata a Bollate nel 1970, ex ausiliario socio assistenziale oggi è una addetta alle pulizie di successo.  Collabora con Helpling come tutor e tiene la rubrica “Tutti i trucchi di Tiziana” nella quale svela come avere una casa pulita senza troppa fatica!


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Helpling, è la piattaforma online leader per la ricerca e la prenotazione di addetti alle pulizie.  
Dal sito o dall’app i clienti possono prenotare un addetto alle pulizie professionale e assicurato in pochissimi click. 
L’innovativo servizio online permette alle persone di godersi i momenti più belli della vita: famiglia, amici e tempo libero. 
Helpling è stata fondata da Benedikt Franke, Philipp Huffmann e Rocket Internet nel gennaio 2014.  
La compagnia in un solo anno ha raccolto 56,5 milioni di Euro da investitori come Mangrove Capital Partners, Phenomen Ventures, Point Nine Capital, Lukasz Gadowski, Lakestar and Kite Ventures.


www.helpling.it

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