Il super adesivo sintetico copiato da gechi e cozze
L'insolito connubio concepito dal professor Phillip Messersmith della Northwestern University a Evanston, in Illinois, e dal suo assistente Haeshin Lee - che ha guadagnato la copertina sull'ultimo numero di Nature - ha dato il nome al nuovo materiale battezzato "geckel" (da gecko e mussel, geco e cozza in inglese). Le potenziali applicazioni di questa "loctite" rubata a madre natura sono varie e vanno dalla medicina al campo militare e spaziale, spiegano gli autori della ricerca, finanziata anche dalla Nasa e dal National Institute of Health. Immaginate un adesivo sintetico in grado di staccarsi e riattaccarsi con facilità fino a mille volte senza perdere in efficacia, neppure in ambienti umidi o bagnati. Niente più cerotti che si staccano quando ci si lava le mani, tanto per cominciare, ma non solo: "Il geckel potrebbe perfino sostituire anche i punti di sutura per chiudere ferite e tagli", spiega il professor Messersmith.
Le zampe del geco hanno particolari setole di dimensioni piccolissime - il loro spessore è di 200 nanometri, milionesimi di millimetro - che alle estremità sono biforcute, garantendo così una moltitudine di punti d'appoggio e un'ottima capacità di aderire su superfici asciutte. Questa particolarità dell'animale era già stata studiata in passato proprio per dar vita ad adesivi innovativi, che però sott'acqua cedevano facilmente. E qui sta la novità: il geckel risolve il problema, sfruttando le peculiarità della cozza. In particolare, un aminoacido chiamato L-3,4-diidrossifenilalanina (DOPA), una sorta di proteina collosa naturale presente nell'animale.
Gli scienziati hanno prima creato una superficie coperta di "nano-setole" in silicone, che riproducono la forma di quelle del geco. Poi, per superare il problema della minore adesione in ambienti liquidi, ne hanno ricoperto le estremità con un polimero sintetico con le stesse proprietà della "colla" dei mitili: in questo modo, il nuovo mastice aderisce alla perfezione anche sott'acqua. Un po' come un post-it ultra-resistente, che si può attaccare e staccare un migliaio di volte, senza cedere neppure al bagnato.
Origine: Repubblica
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