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lunedì 6 agosto 2007

Lo scultore Teodosio Magnoni invitato alla 21a edizione di Scultori a Brufa.


 
TEODOSIO MAGNONI

inaugura la 21a edizione di

 SCULTORI A BRUFA, LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE

2007

 

Promossa ed organizzata dalla Pro Loco di Brufa, dal Comune di Torgiano e dall'Assessorato alle Attività Culturali della Provincia di Perugia, in collaborazione con la Regione dell'Umbria e l'Associazione Nazionale Città del Vino, mercoledì 22 Agosto 2007 - alle 18.30, in Piazza Mancini del borgo medievale di Brufa (PG) si terrà la cerimonia d'inaugurazione dell'opera permanente "ARA" dello scultore TEODOSIO MAGNONI, artista invitato in occasione della 21a edizione di "SCULTORI A BRUFA. LA STRADA DEL VINO E DELL'ARTE".

 

"Ara" è in acciaio corten, misura cm.570 di lunghezza, cm.350 di larghezza e cm.350 di altezza; lo spessore delle lamiere è di cm.3. La scultura, appoggiata su una piattaforma sagomata, a livello del terreno, in cemento, è collocata nello splendido paesaggio agrario del territorio torgianese, lungo il crinale collinare, sulla strada che da Brufa porta a Torgiano.

 

Il critico Enzo Bilardello, curatore del catalogo afferma: "……………Cercherò di essere minimalista e di attenermi strettamente al dettato delle sculture di Teodosio Magnoni, uno che impone ai propri lavori la massima concisione e la ricerca di un'efficacia senza fronzoli.

E veniamo alla scultura appositamente concepita per il luogo di Brufa. Teodosio Magnoni forse non se n'è accorto, ma le sue parole per individuare il nesso tra opera e ambiente riproducono il concetto che ha mosso Leopardi per creare l'Infinito: "Gli spazi di Brufa e la vastità del cielo che li abbraccia e con essi le colline che vi si aprono, suggeriscono una continua proiezione oltre il dato reale, aprendosi addirittura a una realtà cosmica". Certo, Leopardi ha scritto in un modo insfidabile, ma l'ambito di Magnoni  non sono le parole e il loro senso, peraltro benissimo espresso, quanto la scultura che si impone per la sua polisemicità. Ara (2007, acciaio corten, cm 570x350x350) rimanda ad un tumolo di terra, ad un altare, all'aratro, ad una costellazione, senza essere direttamente nulla di tutto ciò. Per quanto mi riguarda, ci vedo anche l'idea di un timone che paradossalmente solca la terra, aggiungendo quindi l'elemento equoreo a quello della terra e dell'aria. Se l'acciaio venisse dipinto di rosso si aggiungerebbe il fuoco a contemplare l'evocazione dei quattro elementi. La scultura poggia su una losanga stirata di cemento che mi fa pensare ad un aquilone confitto al suolo, accentuando l'effetto di paradosso di ancorare ciò che deve volare e di far svettare con leggerezza quanto è pesante e dovrebbe subire la gravità.

E' la natura che snatura la geometria o è questa che impone il suo passo alla natura? Fatto sta che l'artista s'impone delle regole e poi l'opera si crea la propria autonomia e vitalità, inventandosi prospettive inaspettate e sorprendenti; l'oggetto scultoreo si posa al suolo con la delicatezza di una gigantesca libellula, ma a differenza di questa, è fatta per durare; la direzione dell'arte attuale va in direzione di componenti e aspetti futuribili, e questo lavoro invece sa di primordiale e d'ancestrale, la tendenza è di insinuare inquietudine in chi guarda e qui siamo indotti in una situazione di pace e pacatezza".

 

Di Magnoni, oltre l'opera permanente, fino al 2 Settembre 2007, presso la sala polivalente comunale a Brufa si può visitare una mostra con altre sculture e disegni.

 

Teodosio Magnoni nasce a Offanengo (CR) nel 1934. La sua attività artistica inizia nel 1954  e prosegue ininterrottamente. Ha tenuto oltre 40 mostre personali in prestigiose gallerie private e musei pubblici italiani ed esteri; è stato invitato a numerose mostre di carattere storico e a mostre di tendenza, italiane e estere, tra cui la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma. Sue opere si trovano in collezioni sia pubbliche che private in Italia e all'estero. Ha realizzato opere di grandi dimensioni, tra l'altro per il Palazzo della Food & Agricolture Organization (FAO) di Roma, quale dono dello Stato Italiano alla FAO, e per l'Aeroporto Leonardo da Vinci di Roma.

Si sono interessati al suo lavoro critici e studiosi d'arte contemporanea italiana. Sono stati pubblicati due libri monografici e numerosissimi articoli sul suo lavoro. E' presente in importanti studi storici sull'arte contemporanea italiana. Con le sue opere attua, sin dall'inizio degli anni '60, una ricerca sullo spazio assolutamente originale. "L'operazione di Magnoni inverte il segno dell'intervento, nel senso che il punto centrale non è dato più dall'occupazione dello spazio quanto allo svuotamente" (Filiberto Menna, dal catalogo della mostra personale al Karl Ernst Osthaus   musum, Hagen, Germania, 1978). "Per Magnoni la struttura vale in quanto continuo strumento di riscontri entro la definizione dello spazio virtuale: è struttura insomma in evidenza mentale, e che tuttavia di definisce in un rapporto spaziale concreto, che non esclude ne annulla la scala umana e dunque è commisurazione di spazialità praticabile" (Enrico Crispolti dal catalogo della Biennale di Venezia 1978).

Ha collaborato con poeti, tra cui Alfredo Giuliani, Jacopo Ricciardi e Jesper Sventro.

 

"Scultori a Brufa" fu ideata nel 1987 dalla comunità di Brufa che, invitando uno scultore all'anno ad esporre i propri lavori  per le strade che dominano i vigneti e le piazzette del borgo e acquisendo un'opera realizzata appositamente per il paese, è arrivata alla 21a edizione con grandi risultati. Oramai, durante tutto l'anno, molti turisti arrivano a Brufa per visitare le sculture all'aperto in permanenza e per il mondo dell'arte l'iniziativa è un appuntamento consolidato.

 

Brufa è un piccolo centro del Comune di Torgiano, sulle cui colline sono situati i vigneti della prestigiosa produzione enologica torgianese; domina la piana del Tevere e la pianura di Assisi fino a Foligno. Fa parte della dorsale Torgiano - Brufa - Miralduolo - Torgiano, dove si sviluppa "La Strada del Vino e dell'Arte".

In questo paesaggio sono state inserite grandi sculture di artisti contemporanei (Pierucci, Sforna, Pizzoni, Miniucchi, Giuman, De Felice, Liberatore, Caruso, Sguanci, Mastroianni, Carroli, Lorenzetti, Roca-Rey, Carrino, Giuliani, Marotta, Mattiacci, Staccioli, Trubbiani, Cascella) volute dalla Pro Loco di Brufa, dal Comune di Torgiano e dalla Provincia di Perugia per creare dei punti di attrazione per lo sguardo.  

 

Il progetto "La Strada del Vino e dell'Arte" è un percorso ideale all'interno del quale trovano la propria collocazione strategica i beni e gli eventi culturali già esistenti nel territorio torgianese, sollecitando inoltre il restauro e la rifunzionalizzazione dei reperti storici, nel quadro di una rinnovata protezione del territorio nella sua globalità, attenta alla qualità della vita di chi lo abita e ai possibili sviluppi di un turismo attento e "intelligente".

 

BRUFA  (cenni storici) Fu abitata dagli Umbri, dagli Etruschi e dai Romani;  Castel Grifone era l'antico nome di questo borgo fortificato più volte conteso.

A Brufa nel 1367 la città di Perugia fu sconfitta dai soldati del Papa guidati da J.Hawkwood, detto l'Acuto e perse il dominio dell'Umbria (1500 morti, 2000 prigionieri).

Nel 1415, prigioniero in una torre del Castello di Brufa, Giovanni da Capestrano ebbe la visione di San Francesco che lo spinse sulla via della santità. La storia del Castello di Brufa si lega nella seconda metà del 1600 a quella di Andrea Angelini Bontempi, musicista, architetto, pittore, letterato, incisore di pietre preziose e fabbricante di orologi , che a Brufa  acquistò fabbricati e terreni. Morì nel 1705 e fu sepolto nella Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, da lui stesso fatta edificare.

Patrono del paese è S.Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell'Imperatore Adriano, nell'anno 118 d.C. . 

 

NOTIZIE UTILI

 

Sede dell'installazione di Teodosio Magnoni: strada Brufa – Torgiano, adiacente al Relais Borgo Brufa

Sede della mostra di Teodosio Magnoni :  Sala polivalente comunale a Brufa

Durata: dal 22 Agosto al 2 Settembre 2007

Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 24   ingresso gratuito

Informazioni al pubblico: Pro Loco di Brufa, tel. 075 9889208 * Comune di Torgiano, tel. 075 988601  * Provincia di Perugia, tel. 075 3681 218 / 405 / 620

 

Sponsor: Banca Popolare di Spoleto, Cassa di Risparmio di Foligno, Gesenu, Metalserbatoi


 



A disposizione per immagini, interviste, approfondimenti ed eventuale presenza all'inaugurazione.
Con i migliori saluti,
Patrizia Cavalletti

Tel. 075 5990443  Cell.348 3386855

Fax 075 5990567  patcav@tin.it

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